Convinti e convincenti, ma ha ragione Luis Enrique: serve la costanza per...

Convinti e convincenti, ma ha ragione Luis Enrique: serve la costanza per tutti i 90′

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Finalmente la Roma di Luis Enrique ha trovato la vittoria all’Olimpico, e finalmente lo ha fatto stregando il pubblico con un primo tempo di livello assoluto. Il tecnico asturiano vuole una certa simbiosi con i tifosi, lo ha ribadito anche oggi, e c’è da dire che nella prima frazione di gara è andata effettivamente così: trascinata anche da una Curva Sud sontuosa, la Roma ha pressato ed attaccato, trovando anche il giusto equilibrio tra il possesso di palla veloce e i passaggi in verticale. Oggi poi tutti i giocatori sono scesi in campo determinati e sicuri dei propri mezzi, ed i risultati si sono visti chiaramente: Bojan si è sbloccato, Osvaldo ha trovato ancora una volta il gol e Simplicio, alla prima da titolare, è andato in crescendo nel corso del match. Poiché Luis Enrique ricorda sempre tutti, anche chi gioca meno, è giusto quindi elogiare anche chi ha reso molto pur non essendo uno dei top-player della squadra, come Aleandro Rosi, oggi in forma e caparbio.
Questa è una squadra che sta crescendo, e si è visto. Ha chiuso il primo tempo col doppio vantaggio, poi ha subito gol ed ha sofferto tantissimo, ma è stata anche capace di reagire e lottare su ogni pallone, per poi trovare l’equilibrio a centrocampo con David Pizarro che, pur col passare degli anni e tra mille acciacchi, resta sempre uno dei migliori metronomi, non solo in Italia.
Luis Enrique elogia la disponibilità di tutti i giocatori, e si è visto con Pjanic, che pur non giocando nel suo ruolo risulta un giocatore fondamentale per il legame tra centrocampo ed attacco, perché si trova bene a dialogare con Francesco Totti e, dopo l’uscita del Capitano, lo ha sostituito degnamente, forse anche perché in una posizione a lui più familiare.
C’è da lavorare ancora molto, è un fatto in parte di condizione fisica e in parte psicologico, ma questa squadra, come ammesso molto sinceramente dal suo allenatore, ha grande potenziale ma deve esprimerlo con costanza, per tutto il corso della gara.
Adesso, in vista del derby, partita delicatissima, guai a sentirsi arrivati: per usare la metafora di Luis Enrique, ora si guarda meno il cambio e più la strada, ma bisogna ancora fare molti passi avanti. Ha ragione Luis Enrique e ha ragione anche Daniele De Rossi, che dice che è importante istruire anche al contrario il pubblico giallorosso. Quando i risultati non arrivavano, non eravamo certo una squadra di Seconda Categoria, né ora siamo la squadra più forte del campionato. Oltre al tempo e alla pazienza, mai come ora serve anche un certo equilibrio…

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