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LA LIGA – Crisi Real, il Barça è già a +8. Mou furioso e deriso dai tifosi dell’Atletico

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Pessima vigilia dell’esordio in Champions contro il Manchester City per il Real Madrid di Mourinho: piegati dal gol-lampo di Trochowski nella gara contro il Siviglia, i blancos vivono un momento molto delicato. Dopo appena quattro giornate, infatti, il Barcellona, vittorioso per 4-1 a Getafe (immensi, tanto per cambiare, Xavi e Messi, con l’argentino autore di una doppietta nonostante fosse subentrato dalla panchina a mezz’ora dalla fine), è già a +8 in classifica. A preoccupare Mourinho, però, non è il distacco dal Barça, ma l’atteggiamento dei suoi uomini. Dopo aver subito gol al 1′, infatti, il Real Madrid non solo non ha trovato la forza e le idee per rimettersi in partita, ma ha sofferto il pressing asfissiante del Siviglia e i giocatori si sono lasciati andare ad un nervosismo eccessivo (Higuain e Di Maria hanno rischiato il rosso rispettivamente per un calcio ed un pugno ad un avversario). “Ho cambiato due giocatori tra primo e secondo tempo, ma se avessi potuto ne avrei cambiati almeno sette“, ha dichiarato Mourinho a fine partita. Il portoghese ci va giù ancora più pesante poco dopo: “In questo momento non ho una squadra, e sono molto preoccupato“.
Dall’altra parte di Madrid gongolano: nel posticipo domenicale, infatti, l’Atletico Madrid ha superato il Rayo Vallecano in uno dei derby della capitale spagnola. Una passeggiata? Solo in parte, perché dopo aver chiuso il primo tempo sull’1-0, la formazione di Simeone ha realizzato tre gol nei primi dieci minuti del secondo, ma si è addormentata nel finale consentendo agli avversari di accorciare, nel giro di sette minuti, fino al 4-3 finale. E Mourinho viene preso di mira, con il coro “Mourinho non ha una squadra” che ha spopolato al Vicente Calderon.
Vince, ma non convince, il Valencia, che supera 2-1 in casa un Celta Vigo ancora troppo inesperto che pure avrebbe meritato almeno il pareggio. Per il Valencia segnano Feghouli e Cissokho, per il Celta Cabral.
Il Malaga batte in casa il Levante 3-1, grazie ad un rinato Javier Saviola, che sblocca il risultato e serve l’assist per il raddoppio a Joaquin. In mezzo c’è il momentaneo pareggio dei valenciani con Michel e alla fine il terzo gol degli andalusi con Portillo.
Pirotecnico pareggio (3-3) a Cornellà tra Espanyol e Athletic Bilbao: i padroni di casa passano in vantaggio con Javi Lopez e raddoppiano con Verdù nel primo tempo, ma nella ripresa arriva il festival del gol. I baschi prima accorciano le distanze con Aritz Aduriz, poi pareggiano con Llorente, reintegrato in rosa nonostante le note vicende contrattuali. L’Espanyol ritorna prepotentemente alla carica e si porta sul 3-2 con Samuele Longo, talento di proprietà dell’Inter, ma l’attaccante classe 1993, già ammonito, esagera con i festeggiamenti tra i tifosi e viene addirittura espulso dopo aver visto il secondo giallo. Passano pochi minuti e l’Athletic, forte della superiorità numerica, pareggia ancora con Aduriz.
Il Granada della famiglia Pozzo pareggia 1-1 in casa con il Deportivo, con gol di Floro Flores e di Nelson Oliveira. Stesso risultato anche per Osasuna-Maiorca (gol di Sola e Hemed), mentre la Real Sociedad batte in casa il Real Saragozza per 2-0 (gol di Martinez e Carlos Vela).
Nel posticipo del lunedì, infine, il Betis espugna il campo del Valladolid al 90′ con Ruben Castro: una vera beffa per i padroni di casa, che avevano anche colpito una traversa con Ebert.

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