SCHEDE – Gerardo “El Tata” Martino

SCHEDE – Gerardo “El Tata” Martino

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schede| GERARDO MARTINO: 20-11-1962 |

|  Campionati Paraguaiani (2002, 2003, 2004, 2006/4 Apertura, 3 Clausura), 1 Allenatore sudamericano dell’anno (2007) |

| MODULO:  4-4-2, 4-3-3 |

BANDIERA DEL NEWELL’S – Gerardo Daniel Martino è nato a Rosario il 20 Novembre 1962, città dove ha mosso anche i suoi primi passi da calciatore, diventando un simbolo di una delle due squadre più importanti della città argentina, non il Rosario Central ma il Newell’s Old Boys, vestendone la maglia per ben 14 anni e vincendo 3 scudetti. La carriera calcistica si sviluppa prevalentemente in Argentina, giocando oltre al Newell’s anche nel Lanùs; nel 1996 lascia la sua squadra del cuore per divergenze societarie, andando a chiudendo la carriera da giocatore del Barcelona Sporting Club di Guayaquil (Ecuador) e Club Deportivo O’Higgins di Rancagua (Chile). Si è tolto la soddisfazione nel 2003 di classificarsi al 1º posto in un sondaggiosul sito ufficiale del suo storico club come Miglior giocatore della storia del Newell’s Old Boys.

GLI INIZI DA ALLENATORE – La carriera da allenatore inizia nel 1998, come guida del Club Atlético Almirante Brown, meglio conosciuto come Brown de Arrecifes, allora nella Serie B argentina, la B Nacional. L’anno dopo passa alla guida tecnica del Club Atletico Platense, squadra di Vicente Lopez, mentre nel 2000 passa all’Instituto Cordoba, dell’omonima città argentina, dove resta per una stagione: 3 squadre in tre anni.

LA SCELTA VINCENTE DEL PARAGUAY – Nel 2002 arrivano le prime offerte dall’estero, di cui la migliore è quella del Club Libertad di Asuncion, attualmente terzo club paraguaiano per importanza con 16 vittorie complessive, di cui due Apertura e un Clausura conquistati proprio da Martino, a cavallo tra il 2002 e il 2003. Visti gli ottimi risultati, il Cerro Porteno non si lascia scappare l’occasione, e si garantisce le prestazioni del tecnico di Rosario, che quindi arriva all’attuale secondo club più importante del Paraguay, con 29 vittorie complessive ad oggi; il Cerro, una delle istituzioni calcistiche e sociali più importanti del Paraguay, 9 anni fa puntava al titolo e lottava per la Libertadores, e con el Tata, il Saggio, come è soprannominato Martino, conquista sia il Torneo di Apertura che quello di Clausura del 2004.
Martino è una vera e propria istituzione in Paraguay, e dopo aver vinto praticamente 3 campionati di fila, decide di prendersi una pausa di qualche mese, lasciando la panchina del Cerro alla fine del 2004.

IL FLOP COLON E IL RITORNO AL LIBERTAD – Pausa che dura all’incirca 6 mesi, quando a metà 2005 decide di tornare ad allenare in Argentina, precisamente al Colón di Santa Fé: stavolta non ci fu il lieto fine, visto che dopo sole sei partite El Tata decide di far ritorno in Paraguay, visti anche i pessimi risultati nell’Apertura. Decide dunque di far ritorno al club che gli aveva dato finora il numero maggiore di gioie, il Libertad, che si rivela un talismano per Martino, vincendo i tornei di Apertura e Clausura del 2006, raggiungendo inoltre le semifinali di Coppa Libertadores.

LA SELECCION PARAGUAYA – Dopo i due ulteriori successi in terra paraguaiana, a fine 2006, complici i grandi successi targati Libertad e Cerro Porteno, la Federazione del Paraguay gli affida la panchina della nazionale, iniziando ufficialmente nel marzo 2007. Con la Seleccion Paraguaya conquista il pass per i Mondiali in Sudafrica del 2010. La rassegna viene onorata dai biancorossi, che mettono subito sotto scacco l’Italia di Lippi, andando addirittura in vantaggio con Alcaraz, rete poi raggiunta da quella di De Rossi che sigilla il risultato finale sull’1-1; il Paraguay alla fine vince a sorpresa il Girone F, mentre l’Italia chiude ultima con 2 miseri punti. L’avventura mondiale termina ai Quarti contro la Spagna, seppur dopo una partita tiratissima; la rete decisiva porta la firma di Villa all’83°, dopo i due errori dal dischetto di Cardozo e Xabi Alonso, ipnotizzati dai portieri avversari e con un Casillas superlavito a negare il pareggio in extremis di Sant Cruz.
L’avventura con la Seleccion termina il 29 Luglio 2011,dopo la sconfitta nella sorprendente finale di Copa America contro l’Uruguay per 3-0 con il gol di Suarez e la doppietta di Diego Forlan. Da precisare che il contratto gli era stato prolungato nel maggio precedente fino al 2013.

ALLENATORE DEL NOB – El Tata è l’attuale tecnico del Newell’s Old Boys, squadra impegnata nella Copa Libertadores, e che ha raggiunto la semifinale del torneo dove affronterà l’Atletico Mineiro, battendo ai quarti di finale il Boca Juniors dopo un’estenuante lotteria di rigori, ben 26. Goleador della squadra è Ignacio Scocco, finito nel mirino di diverse squadre europee, che finora in maglia rossonera ha segnato 23 gol in 26 presenze. Martino si distingue principalmente per la meticolosità e l’attenzione ai dettagli, parlando con i suoi giocatori per tutta la durata delle partite; modulo prescelto il 4-4-2, con in alternativa il 4-3-3 in caso di bisogno di recuperare il risultato.

IMPOSSIBILE VEDERLO LONTANO DA ROSARIO – Giorni fa era stato accostato alla panchina della Real Sociedad, ma il problema è stato individuato proprio nella corsa al titolo dei Leprosos, essendo in testa al Torneo Final ed è in corsa per la vittoria della Coppa Libertadores, con le semifinali in programma il 3 ed il 10 luglio, con eventuale finale il 17 ed il 24 luglio. Per questo motivo è davvero difficilissimo, diciamo anche impensabile che Martino lasci la squadra in rampa di lancio, per la Real Sociedad così come per la Roma.

martino

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