IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) – Non molla niente. Rudi Garcia non può fare a meno di difendere la sua Roma, anche se la vede giù, specialmente di testa, come ha ammesso Pjanic che parla di «mancanza di fiducia» o di Nainggolan che sostiene come in questo periodo non «riesca più nulla». La Roma deve ritrovare l’autostima, è l’unica strada per tornare brillanti e vincenti. Nelle sfide di coppa all’Olimpico (più quella fuori con il Bayern) la Roma ha sempre lasciato il possesso agli avversari, cosa insolita. «Quello non è un problema, quando si è in vantaggio si può anche lasciare la palla agli avversari», dice Garcia, il cui credo invece era sempre quello di tenere il pallino del gioco. Anche ieri sera la Roma si è abbassata e ha sofferto l’iniziativa avversaria. «La squadra ha bisogno di fiducia. Solo così potrà giocare bene e prendersi dei rischi. Noi non molleremo, ci dobbiamo concentrare sul campionato». Il problema della Roma è la mancanza di risultati, questo scatena un guaio psicologico evidente che, secondo Rudi, si riflette sull’aspetto fisico. «Smettiamo di paragonarci allo scorso anno, non c’è tempo per piangersi addosso. Faremo di tutto per vincere all’Olimpico. I giocatori danno tutto, la stagione è lunga: faremo in modo di sfruttare le occasioni».
LA CONDIZIONE La condizione fisica di Pjanic comincia a preoccupare. Il bosniaco sembra essersi perso, non alimenta più il gioco, si trascina. «È calato ma ha avuto l’influenza, ma noi non dobbiamo perdere fiducia. Quando si gioca senza rischiare e provare a dare difficoltà diventiamo una squadra leggibile. I giocatori importanti devono dimostrare che c’è fiducia nel futuro. Abbiamo tanta voglia di vincere all’Olimpico e tutti alla fine facciamo cose meno rischiose. Doumbia? È qui da poco, anche lui deve pian piano lavorare per arrivare sul pallone quel secondo prima e fare gol. Nainggolan dice che alla Roma non riesce più nulla? Lo trovo esagerato». Fiducioso per il ritorno? «L’unica cosa positiva è che possiamo andare a Rotterdam senza fare calcoli».