Il Corriere Della Sera (G.Piacentini) – Il terzo pareggio della gestione Spalletti (in 13 partite) è arrivato nel momento peggiore per la formazione giallorossa, che ora si trova esattamente a metà tra il secondo posto del Napoli e il quarto dell’Inter, entrambi distanti sei punti. Il rischio che il campionato della Roma sia finito ieri sera contro la formazione di Donadoni, insomma, è molto alto e le giornate che mancano alla fine del campionato serviranno anche per decidere il futuro di alcuni giocatori. EdinDzeko, per esempio, è uno di loro. Lasciato fuori da Spalletti, ufficialmente per un problema fisico: «Sentiva dolore e per evitare un danno muscolare è andato in panchina a scopo cautelativo», la spiegazione del d.g. Mauro Baldissoni prima del match. Poi però il bosniaco è sceso in campo a venti minuti dalla fine, ma non è mai entrato veramente in partita. Un altro è Francesco Totti, che ieri ha giocato per un tempo, il secondo, e non gli capitava dalla gara di andata contro il Sassuolo.
Spalletti non si rammarica troppo, abbastanza contento com’è della prova della squadra. «Dobbiamo mantenere questo spirito anche nelle ultime gare. In questa settimana non ho viste avvisaglie che potevano far presagire delle disattenzioni che comunque oggi non ci sono state. Abbiamo comandato la partita fin da subito, ci è mancato un po’ di ferocia, siamo stati poco aggressivi. Anche dopo il pareggio abbiamo creato 4-5 occasioni e non abbiamo trovato il gol per pochissimo, abbiamo colpito due pali tirando 15 volte in porta. Ai ragazzi ho detto che sono state bravi. Come giudico la gara di Totti?Fa parte della squadra quindi anche lui è stato bravo. Chi guardiamo di più tra l’Inter e il Napoli? Guardiamo tutte e due allo stesso modo».