La Gazzetta dello Sport (A.Pugliese) – E con queste sono tre vittorie consecutive, anche se poi Spalletti non riesce ad essere davvero soddisfatto fino alla fine. Colpa di quei passaggi a vuoto, di quelle paure improvvise alle prima difficoltà, di una fragilità mentale su cui dovrà ancora lavorare a lungo. «Questa squadra mi deve spiegare cosa vuole fare – dice il tecnico della Roma –. Quando sei convinto di aver imboccato la strada giusta poi si torna indietro. Era una vittoria abbastanza gestibile, dopo c’è stata una situazione di disagio dove abbiamo preso gol. Meno male che poi l’abbiamo vinta con un po’ di fortuna: si poteva pure pareggiare, anche se meritavamo di vincere. Ma non si può subire una involuzione così per un episodio sfortunato, a livello psicologico. Una mancanza di carattere inaccettabile».
LA RINCORSA – E adesso la zona Champions è davvero a un soffio. «Sono tre punti che ci prendiamo volentieri e che ci danno fiducia – chiude Spalletti –. Vedere che siamo lì ci può dare un po’ di brio in più». Già, anche perché il calendario ora continua ad essere amico, con la Roma che venerdì andrà a far visita al Carpi. Con un altro successo, eventualmente il quarto della serie spallettiana, la Roma potrebbe davvero riprendere a sognare. A patto di guarire da quelle brutte amnesie e di cancellare ogni mal di testa.