Inter-Roma, il mercato delle grandi rivali

Inter-Roma, il mercato delle grandi rivali

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Eccoli di nuovo, i diretti rivali del passato più recente della storia della Roma. Quelli capaci di negarci, più o meno meritatamente, vittorie importanti in campionato e in Coppa Italia. Ma anche capaci della straordinaria impresa della tripletta, e fino alla scorsa stagione prima forza indiscussa (ma non incontrastata, per merito unicamente della Roma) della serie A. I tantissimi milioni delle loro campagne acquisti hanno avuto la meglio sulla gestione oculata e sull’autofinanziamento della Roma, la storia lo dimostra. Ma sull’asse di mercato Roma-Milano, non c’è dubbio, vinciamo noi. Giocatori fondamentali per la Roma hanno tradito la maglia, attratti dai soldi di Moratti, e non è andata troppo bene; giocatori considerati riserve a Milano sono stati ceduti alla Roma e per poco non hanno fatto un meraviglioso sgarbo a chi non credeva in loro. Partendo dai giocatori ceduti all’Inter, in ordine cronologico c’è Cristian Chivu, che domenica non ritroverà la Roma per l’inevitabile squalifica dopo il pugno a Marco Rossi (a proposito, chi pensa che se il rumeno giocasse ancora a Roma, Mario Sconcerti non lo avrebbe giustificato? Il sottoscritto alza la mano…). Vicino alla scadenza di contratto, nell’estate 2007 Chivu era richiestissimo, non solo dall’Inter, ma anche dal Barcellona e dal Real Madrid. Le due squadre spagnole erano disposte a pagare di più il prezzo del cartellino (basti pensare che poi il Real ripiegò su Pepe, pagandolo ben 30 milioni), ma Moratti offrì ai Becali, i manager di Chivu, ben due milioni di euro di “commissione” per spingerlo verso Milano. E così andò, con Chivu che poi ha avuto una grande carriera nell’Inter, ma che a Roma non è stato rimpianto grazie all’acquisto di quello straordinario difensore che risponde al nome di Juan Silveira Dos Santos. L’anno successivo, la gestione poco attenta dei contratti in scadenza fece ripetere la stessa storia con Mancini, ceduto a prezzo stracciato ai diretti rivali. Il brasiliano, però, fallì miseramente. Passiamo ora al mercato in entrata. David Pizarro, dopo essere stato lanciato a Udine da Spalletti, fu ceduto all’Inter, ma con Roberto Mancini la maggior parte delle volte fu costretto alla panchina. Su richiesta di Spalletti, la Roma lo ingaggiò, e divenne immediatamente il faro del centrocampo dell’unica squadra capace di contrastare lo strapotere nerazzurro. Per non parlare, infine, di Nicolas Burdisso: riserva nell’Inter di Mourinho, nel 2009 scelse la Roma, diventando un punto cardine della difesa giallorossa e rischiando di fare un delizioso sgambetto alla sua ex squadra. Per riscattarlo la Roma ha dovuto soffrire, nell’estate scorsa, anche se, a quanto pare, nel gennaio precedente Moratti lo avrebbe lasciato in cambio di Julio Baptista. Se questa voce fosse vera, quanti rimpianti! E sull’asse Roma-Milano, solo in quell’ambito, i nerazzurri sarebbero ancora in lacrime…

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