Roma, problemi in campo e fuori

Roma, problemi in campo e fuori

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La nomina a direttore generale di Gian Paolo Montali comporterà diversi problemi da risolvere dal punto di vista non solo prettamente societario. La squadra e la società vivono momenti difficili, e c’è bisogno di una svolta.

COL PARMA LA NONA RIMONTA STAGIONALE SUBITA – Un segnale allarmante, che la dice tutta su questa stagione, è che la Roma, in casa col Parma, ha incassato la sesta rimonta in campionato e la nona stagionale. In campionato la Roma è stata rimontata, dopo l’iniziale vantaggio, dal Bologna, dal Parma e dal Brescia (tutte squadre in cui la vittoria è ampiamente alla portata) in casa e dal Chievo, dalla Sampdoria e dal Genoa in trasferta. Se pensiamo alle rimonte effettuate l’anno scorso dalla Roma, c’è da rabbrividire…

LA PREPARAZIONE – Fin troppo evidente appare la precaria condizione fisica della squadra, che ha subito le rimonte quasi sempre nella seconda metà della ripresa. Questa squadra non ha più di 60-70 minuti nelle gambe, e qualcosa di sbagliato nella preparazione c’è. Lo ha ammesso lo stesso Montali. Lavorare subito col pallone durante la preparazione estiva invece di curare la parte atletica è stato un vero suicidio da parte dello staff giallorosso. Meno male che, come disse Ranieri, “la preparazione atletica saprebbe farla anche un verduraio”…

LA GRANA ADRIANO – Ci risiamo. Questo ormai ex giocatore ha giocato un nuovo, brutto scherzo. Dopo un periodo di cure in Brasile fatto di festini e patenti ritirate, Adriano ha colpito ancora. Avrebbe dovuto presentarsi ieri mattina a Trigoria per il controllo medico alla spalla, dopo essere rientrato per l’ennesima volta in ritardo a Roma, ma nessuno l’ha visto. Va bene prendersi gioco di una società inesistente, ma a tutto c’è un limite. Ne va della professionalità dello stesso Adriano, in fin dei conti. E, soprattutto, principio fondamentale, è una mancanza di rispetto nei confronti dei tifosi e di questa maglia, che va rispettata sempre e comunque. A maggior ragione se lo stipendio è da top player e l’impiego, di certo non per colpa di Ranieri, finora è stato quello di una riserva che fa la spola tra panchina e tribuna. Per fortuna ora c’è una figura rappresentativa della proprietà tra i vertici societari, Montali, che ha annunciato provvedimenti. La risoluzione del contratto sembra vicina, ma è un’altra grana per Montali in questo periodo così difficile…

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