A quarant’anni hai una vita alle spalle e ne hai una davanti. Anche il torneo Beppe Viola è pronto a ripartire maturo e sognatore. Si inizia domani, venerdì e sabato con le gare eliminatorie, nella mattinata di domenica le semifinali e nel pomeriggio di martedì alle 15 (in diretta su RaiSport) la finalissima, come al solito allo stadio di via Pomerio, ad Arco. La quarantesima edizione sarà all’insegna della tradizione. Ancora 16 squadre e non 24, come si era pensato per un po’. « L’idea di aprire a un maggior numero di squadre c’era – ha confidato Franco Viola, il presidente del comitato organizzatore -però non ce la siamo sentita, in un’epoca caratterizzata da una crisi generale, di sollecitare i nostri tradizionali e fedeli sponsor per uno sforzo ancora superiore. Lo sport, soprattutto quello giovanile, non può prescindere dai problemi della società di cui è espressione. Il progetto però non è accantonato e ce lo teniamo buono per momenti economicamente più felici, così come quello di avere tra le squadre straniere rappresentanti della Premier League inglese e tornare ad averne della Liga spagnola».
Di straniere ci saranno il Nordsjaelland di Farum (Danimarca) e il Cai (la Comison de Activitates Infantiles di Comodoro Rivadavia, un centro della provincia di Chubut in Patagonia). Una società che da sempre ha curato soprattutto il vivaio, tanto che attualmente un paio dei suoi ‘prodotti’, tra i quali il portiere Sergio Romero, fa parte della rosa della nazionale albiceleste. Oltre all’Arco, anche Milan, Inter, Roma, Lazio, Torino, Juventus, Parma, Atalanta, Chievo, Napoli, Lecce e Fiorentina. Per la categoria Pulcini, in campo Juventus Club Bolzano, Draghi Mezzocorona, Baone e Borgo a concludere, domenica, il cammino iniziato in 64 il 30 gennaio.
DONNE E GIORNALISTI – Beppe Viola in rosa. Il 13 ed il 15 marzo, sempre ad Arco, ci saranno anche le partite del quadrangolare femminile under 16, giunto alla sua decima edizione. Mentre lo storico premio, arrivato alla 29esima edizione – è andato Alberto Cerruti, storica firma della Gazzetta dello Sport per la carta stampata, ed Alessandra De Stefano, inviata della Rai, per la sezione radiotelevisione, sono i vincitori del Premio giornalistico Beppe Viola. La Giuria, presieduta da Sergio Zavoli, ha voluto, inoltre, assegnare un particolare riconoscimento alla carriera di Sandro Mazzola, attuale commentatore televisivo. «Il Premio fu pensato nel lontano 1983 – continua Franco Viola – proprio con l’intenzione di legarlo al nome e al ricordo di Viola, figura poliedrica con interessi che spaziavano dallo sport allo spettacolo e con un quid di umorismo, che gli permettevano di seguire lo sport considerandolo nei suoi aspetti più apprezzabili, senza arroganza, senza preconcetti, senza partigianeria, senza farsi coinvolgere dal tifo nei suoi aspetti più negativi e prevaricatori».
EREDI – Cinque giornate, ventisette partite e milioni di sogni di giovani giocatori che potrebbero diventare gli eredi dei vari Totti, Marchisio, Lahm, Nesta, Pazzini, Aquiliani e De Rossi, sette dei tanti campioni ora affermati che in questi quarant’anni di storia sono passati dal ‘Beppe Viola’.