Celar, 1 gol ogni 40 minuti: l’evoluzione del ‘baby-bomber’ plasmato da Alberto...

Celar, 1 gol ogni 40 minuti: l’evoluzione del ‘baby-bomber’ plasmato da Alberto De Rossi

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FOCUS CGR – Si dice che una ‘rondine non fa primavera’, ma nel gruppo dei giovani giallorossi di Alberto De Rossi, sembra stia nascendo una piccola stella: si tratta di Zan Celar, attaccante classe 99′ che a suon di gol e grandi giocate, sta trascinando la squadra giallorossa nel campionato di categoria.

DIFFICOLTA’ E CAMBIAMENTI – Nato a Kranji, cittadina slovena di 34 mila abitanti, Celar è cresciuto in alcuni club locali (Sencur, Velesovo e Triglav) fino alla chiamata nella squadra più importante della Nazione, ovvero il Maribor, da dove lo scorso anno, dopo ottime referenze del settore scouting della Roma, la società giallorossa lo ha prelevato per circa 1 milione di euro. Il primo impatto con la realtà romana non fu semplicissimo: difficoltà d’ambientamento prevedibili per un giovane straniero costretto a cambiare abitudini di vita a soli 18 anni, ma da Trigoria raccontano della sua capacità di inserirsi nel gruppo con rapidità, nonostante la lingua diversa e una certa timidezza. Inoltre, calcisticamente, Celar ha dovuto anche calibrarsi ad un stile di gioco completamente diverso. Forte di una prestanza fisica notevole, era abituato a giocare in Slovenia con i pari età sfruttando le proprie caratteristiche, in maniera però eccessivamente individuale. Il bilancio dell’anno scorso racconta di un rendimento comunque positivo, ma non eccezionale per un centravanti che non aveva grossa concorrenza alle spalle: 14 reti complessive tra campionato e Youth League, in 29 apparizioni totali nella scorsa stagione.

ESPLOSIONE E FUTURO – Lo staff giallorosso guidato da Alberto De Rossi ne ha migliorato caratteristiche tecniche e tattiche, trasformandolo nel giro di 16 mesi in un attaccante completo, capace di impreziosire la manovra oltre ad attaccare la profondità e l’area di rigore con la giusta cattiveria. In questa stagione è arrivata l’esplosione definitiva. Celar, abbina rapidità d’esecuzione ad un fiuto del gol sopra la media, segnando indistintamente di testa, di destro e di sinistro con la stessa semplicità. Segno evidente di una crescita complessiva, è il bilancio in termini di gol e minuti giocati, che lo proietta al primo posto della classifica cannonieri del campionato, in coabitazione con Milico del Torino: 13 reti complessive in 6 gare, 1 ogni 40 minuti. Il giovane centravanti sloveno, molto apprezzato da mister Di Francesco che ne sta seguendo direttamente la crescita, appartiene alla scuderia AR Sport Managment, che gestisce e cura gli interessi di gente del calibro di Ilicic, Kurtic e del giovane talento del Parma Stulac. Celar ha un contratto fino al 2021, che potrebbe anche esser rivisto qualora la Roma decidesse nella prossima stagione di trattenerlo nella rosa di prima squadra. Ma senza fretta. Sono tanti gli esempi nel recente passato di attaccanti della Primavera giallorossa, che nel salto di categoria hanno fatto fatica a ritrovare certezze. Da Corvia ad Okaka, da Montini a Sadiq fino a Soleri. Intanto lo sloveno continua a segnare, con l’obiettivo di riportare nella capitale lo Scudetto Primavera.

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