Tre punti, un secondo posto e tanti tifosi al seguito. La Roma di De Rossi non poteva chiedere di più dalla trasferta a Mosca contro il Cska, nel quarto turno del gruppo G della Youth League. Serviva il talento dei gioielli per vincere 2-1 il match che valeva gran parte del passaggio del turno. A decidere sono stati i sigilli di Riccardi e Bouah: gli stessi dell’andata al Tre Fontane, anche se qui è mancato il gol di D’Orazio ma non quello della bandiera russa Eleev. E ora la Roma torna a casa per i doppi festeggiamenti e si gode il secondo posto del girone a 6 punti, col sorpasso e distacco a +2 dal Plzen (nell’altra sfida ha perso 2-1 col Real Madrid, capolista a 12 lunghezze). (…) Scaricata la pressione della vigilia tra selfie di gruppo sulla piazza Rossa e una passeggiata per le vie del centro moscovita, la Roma entra nel freddo Stadium Oktyabr Artificial Turf con la giusta mentalità. Al 10’ è Pezzella, servito da un cross di Bucri, che inizia a far tremare i russi. E 7’ dopo arriva il vantaggio romanista: D’Orazio serve Riccardi e il suo sinistro a giro, col piede per nulla preferito, batte Zirikov. La Roma vuole il raddoppio. Così, nonostante un brivido di testa di Erokhin, trova al 45’ il 2-0: dove non arriva Bianda di testa, fortunatamente c’è Bouah col sinistro. Con il suo terzo gol nella competizione diventa anche il capocannoniere della Roma in Youth League. Nella ripresa la Primavera di De Rossi soffre e i russi dopo appena 2’ riaccendono il match con Eleev, sfruttando un errore di Zamarion. Nonostante le tante occasioni sprecate da entrambe le parti (Marcucci e Buso da un lato, e Yanov e Zironkin dall’altro), i giallorossi sul finale sono bravi a gestire il morale e la partita.
