Conferenza stampa, Spalletti: “Derby sempre grande emozione, saremo pronti. Il secondo posto...

Conferenza stampa, Spalletti: “Derby sempre grande emozione, saremo pronti. Il secondo posto sarebbe il paradiso”

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Torna in conferenza stampa Luciano Spalletti, alla vigilia del Derby di domani, alle 12.30, allo Stadio Olimpico, valido per la trentaquattresima giornata di Serie A. Queste le parole dell’allenatore della Roma:

Vigilia del Derby. Le sue emozioni paragonate a quelle del suo primo Derby 12 anni fa

“Sono molte ogni volta che lo giochiamo, il Derby ti da grande emozione, è bello da giocare. Mi piace emozionarmi, ho a che fare con una squadra che si emoziona, ecco perché mi sono trovato bene, ci si prende cose diverse, si comunica con più forza al di la delle parole. E’ bellissimo da gustarsi e faremo tutti così”.

Negli ultimi Derby Lazio chiusa pronta a ripartire. Si aspetta lo stesso?

“Si perché non lo ha fatto solo in queste due partite, mi sembra sian ragionamento collaudato che richiama le qualità dei nostri avversari. Inzaghi è stato bravo a mettere insieme tutto facendo a meno del singolo rinforzando il collettivo. Col 3-5-2 hanno sostanza in fase difensiva e restano imprevedibili davanti, hanno calciatori che creano problemi in campo aperto a chiunque, basta vedere la loro classifica. Sarà simile la partita che verrà fuori”.

De Rossi è uno che si emoziona. Recuperato al 100%?

“Si, se fa rivedere le cose dei giorni passati sarà recuperatissimo e sarà importante per noi”.

Arrivare a 90 punti e non vincere sarebbe un orgoglio per il record o più frustrante? 

“Continueremo a fare il nostro dovere, ci siamo fatti un bel mazzo in questa stagione, proprio per la fatica fatta precedentemente. Poi c’è la valutazione dei punti di differenza dalla Juventus, da fare in maniera obiettiva, ma c’è margine per recuperare e poi di volta in volta vedere a che distanza siamo. 90 punti sono tantissimi, lo scorso anno nel girone di ritorno abbiamo fatto 46 punti, che sarebbero stati 92 se fossi partito dall’inizio. Con Ranieri si dice che se non ci fossi stato la Roma avrebbe vinto il campionato, ma non era la sua squadra, come lo scorso anno non era la mia, ma ho tirato fuori il meglio. Fare questa quantità di punti è un obiettivo importantissimo, se poi raggiungessimo il secondo posto sarebbe tanta roba, la Juve anche ieri sera ha fatto vedere di essere una squadra per certi versi imprendibile e arrivare dietro una squadra che lotta per vincere la Champions sarebbe ottimo. Il campionato è una grande scatola da riempire con altre scatole che sono le partite, arrivare secondi sarebbe segno di grande sostanza, i calciatori hanno corrisposto le aspettative lavorando in maniera professionale, bisognerebbe far loro i complimenti”.

Prepara il Derby pensando che sia il suo ultimo?

“Ci sono cose che potrebbero pensare di scambiare la chiave del secondo posto e non vogliamo cambiarla, abbiamo tutte le qualità di arrivare sino in fondo per aprire quella porta che sarebbe del paradiso, pensando di tenere stretti questi chiave e andiamo dritti per la nostra strada”.

Con Monchi avete parlato di futuro insieme?

“Siamo molto attenti al finale di campionato per difendere il secondo posto. Ci siamo conosciuti, ho avuto la stessa impressione che avevo parlando di lui con altre persone. E’ una bella persona, un grande professionista che messo accanto ad un altro grande come Massara saprà programmare il futuro della Roma. Ora è fondamentale arrivare secondi e nulla può disturbarci da questo obiettivo. Queste cinque partite possono determinare molto”.

El Shaarawy a Pescara ha giocato benissimo. In campionato non è mai stato ammonito, segno di poca grinta? Domani giocherà?

“Qualsiasi calciatore ha lesse qualità e le sue caratteristiche, i suoi piccoli punti deboli. Sa attaccare gli spazi e ricoprire distanze in poche secondi. Ha fatto bene a Pescara e tu fai bene a metterlo in evidenza, ma la formazione la dirò all’ultimo momento e mi prendo tutto il tempo possibile per non sbagliare”.

Sarà l’ultimo Derby di Totti da calciatore?

“Non lo so, non ho chiesto nulla a società e giocatore. Spero di no, se lui volesse continuare, ma dal passato che ha se facesse un altro lavoro in un’altra realtà il Derby di Roma per lui sarà un’emozione e parteciperà da qualsiasi parte del mondo”.

Se la Roma vincesse sarebbe matematicamente ai preliminari di Champions. E’ soddisfatto?

“Si, molto, del percorso e degli elementi che abbiamo messo dentro al percorso. L’importante è quanto ci siamo impegnati, quanto abbiamo difeso la Roma da quanto di giocava contro, poi ogni tanto abbiamo rallentato. La Roma ha fatto un percorso, dallo scorso anno ad adesso, da elogiare, perché non abbiamo mai mollato, trovando soluzioni per riproporsi da squadra forte e di rango qual è”.

Lei ha detto sempre “resto se vinco”. Frase ancora valida sul secondo posto? Non teme che l’orario dell’allenamento di oggi possa stancare i calciatori? Inzaghi si è lamentato dell’orario del Derby…

“I contratti non contano nulla, quanto durano e se sono da rinnovare, contano queste cinque partite. Sull’orario del Derby sono d’accordo con lui, è una partita che meriterebbe le luci del teatro, l’atmosfera notturna sarebbe stata l’ideale, in base anche alla temperatura che ci sarà domani sul campo. Ci alleniamo alle 17 per la tipologia di lavoro che dobbiamo fare, mettendo a punto qualche equilibrio in merito alla gara di domani va bene per quello che debbo sviluppare, ma giocare alle 12.30 non ci coglierà di sorpresa, saremo pronti”.

 

 

 

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