Conferenza Garcia: “Totti è pronto per domani. La stagione non è finita”

Conferenza Garcia: “Totti è pronto per domani. La stagione non è finita”

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RUDI GARCIA IN CONFERENZA ALLA VIGILIA DI ROMA LIVORNO 2013/2014(fototedeschi)Appuntamento settimanale con la conferenza stampa pre-partita di mister Rudi Garcia, che presenta in sala stampa la sfida di domani, ore 20.45 allo Stadio Olimpico, contro l’Atalanta. Queste le parole del tecnico giallorosso:

Totti, non ha giocato l’ultima partita, oggi il primo vero allenamento. In che condizoni è? E’ pornto per giocare dal primo minuto?

E’ pronto, si è allenato anche ieri, anche se la squadra non aveva fatto grandi cose sul piano fisico ma lui aveva bisogno di lavorare più duramente

Un commento sui sorteggi delle Coppe Europee?

In Champions ci sono già due finali. Vedremo, ho una debolezza per il Bayern Monaco, per me è la squadra più forte, ma la sfida con il Real è di alto livello. L’Atletico sta facendo bene ma il Chelsea ha esperienza, saranno belle partite da seguire.

Lei è diventato il simbolo di questa nuova Roma. Si sta prendendo una rivincita sullo scetticismo che c’era al suo arrivo?

Nessuna rivincita, serviva solo lavorare e dare un’identità di gioco alla squadra. Sono sempre convinto che più giochiamo bene, più chance abbiamo di vincere.

Il caso Destro, a prescindere da regolarmente e cavilli, secondo lei Destro poteva evitare quel comportamento?

E’ inutile parlarne, mi sono già espresso. Ho una partita da preparare, giovedì ci sarà il ricorso. Sicuramente Mattia non poteva giocare domani per il giallo che aveva preso. Serve solo parlare di questa partita, quando arriviamo su una gara questa è sempre la cosa più importante. Bisogna vincere e lo sappiamo fare, anche se l’Atalanta è una squadra difficile. in questa stagione abbiamo avuto tanti infortuni e assenze importanti, ma mai è cambiata l’efficacia della squadra. Ho fiducia nei giocatori che giocheranno domani, sono tranquillo, sereno e motivato. Il campionato non è finito e non finirà domani sera.

Tante squalifiche in stagione, ma pochi falli fatti. Come lo spiega?

Conosco i miei giocatori, nessuno è un giocatore cattivo, serve anche essere intelligenti. I falli tattici possono essere tanti intelligenti. Penso sia un fatto casuale. Non ho mai fatto caso ai diffidati, sicuramente è meglio perderne uno dopo l’altro che tutti insieme, ma vedremo domani. Mi hanno detto che ci saranno 50 mila spettatori domani,è una bella cosa. Dobbiamo giocare con entusiasmo e con gioia e soprattutto non mollare con questa voglia di vincere che ci ha caratterizzato.

Quanto le brucia collezionare record e probabilmente non vincere?

Giochiamo solo per vincere, se faremo il record di punti sarà un bene, ma sarà meglio raggiungere la posizione più alta. Il secondo posto è l’unico posto che possiamo difendere, possiamo attaccare solo il primo. Ho sentito dopo la partita di Cagliari per il fatto di essere a -5 la corsa allo scudetto era riaperta e si è richiusa dopo la Juve. Non è così. Quando lo scarto non cambia è a favore della squadra che sta davanti, guardate noi con il Napoli. Dobbiamo andare avanti e fare il nostro. Se sarà una Roma da record, in tutti i modi sarà una stagione straordinaria. Già lo è, ma non è finita.

Garcia e i giocatori della Roma si sentono ancora di partecipare a un campionato “legale”?

Non c’è nulla contro la Roma. Mi piace di più quando si parla di calcio. Dopo la partita di Cagliari sentire parlare solo di quell’episodio, quando ha segnato 3 gol, è stato triste. Dobbiamo mettere davanti il calcio, la natura dello sport è quella. Così faremo in modo di avere gli stadi pieni. Noi allenatori abbiamo il dovere di provare piacere sul campo e di dare gioia ai tifosi, altrimenti dovremmo fare un altro mestiere.

Destro aveva ritrovato una forma invidiabile. Come sta vivendo questo improvviso stop?

Mattia sapeva che non avrebbe giocato domani, è stato normale. E’ tranquillo su questo punto, dovremmo aspettare giovedì prossimo. Ne parleremo nella prossima conferenza stampa, prima della Fiorentina.

Ljajic, domani potrebbe essere il suo turno. Lo preferirà a Bastos?

Le cose sono semplici, abbiamo 5 attaccanti validi e ci saranno 3 o 4 sul campo dall’inizio. Avremo bisogno di tutti, non avrò scelte da fare sulla panchina. Domani ognuno avrà il suo ruolo da giocare, dall’inizio o entrando dalla panchina.

Sulla questione Destro, ha detto che il ragazzo è tranquillo. Ma lei che cosa pensa? L’attaccante più in forma ha commesso due ingenuità, come ha approcciato a questo fatto?

La invito ad ascoltare quanto ha detto il dg Baldissoni sulla vicenda. Io ho già detto che non voglio tornare su questo episodio, è la quarta domanda su questo. Ma me ne aspettavo di più, siete bravi (ride, ndr).

Nella Roma ha messo un codice interno? I giocatori sono consapevoli di ciò che si possono fare? Valuta esagerata la decisione di Prandelli?

Dico la verità, ci sono cose nello spogliatoio e riguardano solo i giocatori e me. E delle regole ci sono, non si può vivere senza regole. I giocatori lo sanno, su tutti i punti ci sono regole da seguire. Dopo io gestisco le situazioni “meno normali”, ma potete avere fiducia in me. Prandelli? Ognuno ha il suo modo di gestire la sua squadra. Auguro all’Italia di andare avanti ai Mondiali, con più giocatori della Roma possibili.

Ha parlato di campionato ancora aperto, ma quando legge dichiarazioni come quelle del presidente del Livorno, crede che sia un campionato falsato?

Su questo non posso fare nulla, io sono l’allenatore della Roma e penso a mettere in campo la squadra più adatta per vincere le mie partite. Non è il momento di fare bilancio, ma sono contentissimo della stagione, della mia rosa e dei miei giocatori. L’Atalanta ha fatto una bella serie di vittorie. Io vorrei che questo campionato non finisse mai. non solo per la Juve, ma percèh provo piacere ad allenare questa rosa. Ho un gruppo di uomini, ognuno che entra in campo da il meglioò Si può sbagliare, ma dopo si pensa sempre a fare il meglio per la squadra. E’ l’entusiasmo che mi aspetto, anche da parte dei tifosi: dobbiamo godere di ogni momento e sostenere questa squadra che lotta anche per un centrimetro.

Che differenze ha trovato tra la stampa francese e quella italiana?

Quella francese parla francese, quella italiana parla italiano (ride, ndr). Le cose nel mondo del calcio sono cambiate, prima c’erano meno media, ora ce ne sono di più. E’ difficile rispondere ad ognuno, è un peccato, ma non possiamo fare diversamente.

 

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