120 anni della FIGC, la Nazionale al Quirinale. Mattarella: “Roseo il futuro...

120 anni della FIGC, la Nazionale al Quirinale. Mattarella: “Roseo il futuro degli azzurri” (FOTO)

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Foto Twitter Ufficiale @VivoAzzurro

“Pertini e Napolitano hanno assistito ai trionfi Mondiali del 1982 e del 2006, mi auguro che il mio successore possa avere la stessa sorte e credo sia possibile, vista l’ottima prova di ieri della squadra di Mancini. Sono fiducioso per il futuro della Nazionale”. Con queste parole il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha salutato la delegazione della FIGC, ricevuta nel pomeriggio al Quirinale nell’ambito delle celebrazioni per i 120 anni della Federcalcio.

Presenti oltre alla Nazionale di Roberto Mancini – vittoriosa ieri in Polonia – anche le ragazze della Nazionale femminile, capaci di raggiungere la qualificazione al Mondiale a vent’anni di distanza dall’ultima volta. Nelle prime file, ad ascoltare le parole di Mattarella, ci sono il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Giancarlo Giorgetti, il presidente UEFA Aleksander Ceferin, il numero uno del CONI e membro CIO Giovanni Malagò, il membro aggiuntivo della UEFA nel Consiglio della FIFA Evelina Christillin e i vertici della FIGC al completo: il commissario straordinario Roberto Fabbricini, i vice commissari Angelo Clarizia e Alessandro Costacurta, il direttore generale nonché vice presidente UEFA Michele Uva, gli ex presidenti federali Giancarlo Abete, Franco Carraro, Antonio Matarrese e Carlo Tavecchio, il candidato unico alla presidenza Gabriele Gravina e tutti i presidenti delle componenti federali. Non manca il gotha del mondo arbitrale, con i direttori di gara delle finali mondiali del 2002 e del 2014, Pierluigi Collina e Nicola Rizzoli.

Nel suo intervento il presidente della Repubblica ha esortato a ricercare un punto di equilibrio tra gli interessi economici e l’aspetto sportivo, soffermandosi sul progresso del calcio femminile (“i sacrifici fatti resteranno, ma la sottovalutazione è scomparsa e questo è un grande risultato”) e sull’importanza di investire sui giovani: “I vivai non siano ambiti per guadagni futuri, ma luoghi dove far emergere i giovani talenti e diffondere lo sport tra tutti i ragazzi.

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