AMARCORD, Atalanta-Roma 0-1 (07-05-1978)

AMARCORD, Atalanta-Roma 0-1 (07-05-1978)

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7778atalantaroma_rit2L’”Amarcord” di questa settimana rispolvera un’ Atalanta-Roma di 36 anni e mezzo fa. Sono anni difficili per la società giallorossa, che non riesce a piazzarsi oltre le posizioni di metà-bassa classifica e deve anche assistere al momento positivo dei cugini laziali. Il passaggio ai biancocelesti del capitano Cordova e l’addio prematuro al calcio di Francesco Rocca, uno dei più grandi talenti, a causa di un infortunio ai legamenti, creeranno dei malumori anche con i tifosi. Il presidente è Gaetano Anzalone che, visti i problemi economici, decide di puntare sulla linea giovane; la stagione 1977-78 infatti, vede praticamente la rosa rimanere intatta, se non l’acquisto del portiere Franco Tancredi, e quest’assenza di prospettive porta l’allenatore Nils Liedholm a lasciare la squadra giallorossa (il Barone tornerà 2 anni dopo sotto la presidenza Viola). Al suo posto viene ingaggiato Gustavo Giagnoni.

È il 7 maggio 1978 e a Bergamo si gioca la 30° e ultima giornata di campionato. Le due compagini sono praticamente già salve e si preparano a una partita che dovrà essere una festa. Gli orobici vorrebbero dare una gioia ai propri tifosi, ma anche questa volta falliranno davanti il proprio pubblico. I capitolini si presentano in campo con Paolo Conti in porta, Chinellato, Menichini, Santarini e Maggiora in difesa, Di Bartolomei, Piacenti, Casaroli e De Sisti a centrocampo, e Bacci e Musiello in avanti. I padroni di casa invece, guidati dal tecnico Rota, davanti all’estremo difensore Bodini schierano Vavassori, Cavasin, Mei e Mastropasqua; centrocampo formato da Marchetti, Scala, Antonio Rocca e Tavola, e reparto offensivo composto da Pircher e Bertuzzo.
7778atalantaroma-fotoÈ la Dea che cerca di fare la partita fin dall’inizio, ma le manovre offensivi dei nerazzurri sono più testarde azioni personali che movimenti di squadra. Gli uomini di Rota si lamentano dopo pochi giri di lancette per un contatto da terra, con l’avambraccio in area di rigore da parte di Chinellato, su conclusione di Bertuzzo, ma l’arbitro Patrussi di Ravenna giudica l’episodio involontario. I giallorossi provano a giocare con le ripartenze, ma i risultati non sono meritevoli di lode e così si arriva all’intervallo a reti bianche. Nella ripresa le squadre alzano leggermente il ritmo e rendono piacevole la partita. Rocca sciupa una buona occasione su assist di Pircher, dall’altra parte Casaroli, dopo una bell’azione corale, sfiora il palo con un colpo di testa. Al 75’ arriva il gol partita. Di Bartolomei tira un missile su punizione e la palla assume una traiettoria strana: tocca la traversa, rimbalza dentro la porta e torna indietro con Bodini che prova a smanacciarla lontano. Il guardalinee giudica la palla oltre la linea e consiglia al direttore di gara di convalidare la rete. Successivamente ci saranno ancora proteste per due episodi dubbi da parte dei padroni di casa, ma la Roma riuscirà a portare a casa i 3 punti.

La squadra di Giagnoni concluderà il campionato ottavo, a 28 punti, superando proprio l’Atalanta (27).

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