AMARCORD, Juventus-Roma 2-2 (06-05-2001)

AMARCORD, Juventus-Roma 2-2 (06-05-2001)

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2001-05-06-Juventus-Roma-2-2-gol-2-1-Nakata-al-tiroSportal-300x219L’”Amarcord” di questa settimana ci riporta a uno dei giorni più importanti dell’intera storia giallorossa. È il 6 maggio 2001, e al “Delle Alpi” di Torino si gioca Juventus-Roma, match valevole per la 11° giornata di ritorno di Serie A. Quest’incontro ritorna a essere una partita scudetto dopo le classiche sfide degli anni 80. L’atmosfera è quella delle grandi occasioni. I giallorossi, allenati da Fabio Capello, volano in testa alla classifica fin dalla prima giornata; i bianconeri invece, sotto la guida di Carlo Ancelotti, inseguono a 6 punti di distanza. Le partite precedenti a questa sfida sono state rocambolesche. La Juve arriva da un pari in casa contro il Lecce, dopo aver fallito anche un calcio di rigore; la Roma invece arriva dal derby della capitale pareggiato 2-2 al 95’, dopo essere stata in vantaggio di due gol.

Capello si presenta con il consueto 3-4-3, con Antonioli in porta, Zebina, Samuel e Aldair a formare il pacchetto arretrato, Candela e Cafu ai lati a centrocampo con Tommasi e Zanetti in mezzo, e Totti, Delvecchio e Batistuta in attacco. Ancelotti punta invece sul movimento anarchico di Zinedine Zidane, alle spalle di Del Piero e Inzaghi, con Pessotto e Zambrotta a spingere sulle fasce. L’esordio è shock. Dopo 6 minuti i padroni di casa sono già avanti per 2 reti a 0. Prima Zidane pennella sulla testa di Del Piero un cross dolcissimo, con il numero 10 dei bianconeri che anticipa Antonioli e fa 1-0, poi è lo stesso Zizou a infiltrarsi nella statica retroguardia romanista e firmare il raddoppio. La vecchia Signora però non ha intenzione di fermarsi e continua a macinare gioco, cercando più volte il colpo del ko. Antonioli devia sulla traversa una conclusione da fuori di Zambrotta, salvo poi combinare lui stesso un pasticcio, rischiando di far segnare Davids. Sul finire del tempo però il portiere giallorosso si supera, toccando con la punta delle dita un tiro insidiosissimo di Tacchinardi. Finiscono i primi 45 minuti, con la Juve padrona del campo, e la Roma che sembra non essersi mai allontanata dalla Capitale.

2000-01 juve roma 03Nella ripresa l’ingresso di Montella al posto di Delvecchio sembra un po’ vivacizzare la squadra ospite, ma l’unico pericolo arriva dai piedi di Candela, che impegna dai 25 metri Van Der Sar. Zambrotta sfiora nuovamente il tris dopo una splendida azione personale, con il pallone che sfiora l’incrocio dei pali. Al 14’ la sostituzione che cambia la partita: il giapponese Hidetoshi Nakata, probabilmente il calciatore più importante della storia del Sol Levante, prende il posto di uno spento capitan Totti. È proprio il nipponico a sfoderare un destro chirurgico dalla distanza che finisce sotto l’incrocio, e riaprire clamorosamente il match. Siamo al 34’. Tutta la squadra di Capello, assente dal campo per i primi 80 minuti, inizia a crederci e pressa la Juventus nella propria metà campo alla ricerca del pareggio. I bianconeri sembrano tenere, ma proprio allo scadere Vincenzo Montella, da bomber vero, segna in spaccata approfittando di una ribattuta corta di Van Der Sar, e fa impazzire di gioia tutti i tifosi giallorossi arrivati a Torino. È un tripudio, un gol storico. Oltre alle espulsioni di Tacchinardi e Assunçao per diverbi reciproci, non succederà più nulla. La Roma a fine stagione, dopo un cammino incredibile, conquisterà il suo terzo e ultimo scudetto. I bianconeri invece, sorpassati dalla Lazio dopo questo pareggio in extremis, si piazzeranno alla fine alle spalle dei giallorossi, lasciando ai biancocelesti l’ultimo gradino del podio.

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