AMARCORD, Roma-Inter 3-2 (04-03-2001)

L’”Amarcord” di questa settimana ci porta al 4 marzo 2001, anno del terzo tricolore giallorosso. È la 4° giornata di ritorno, e all’Olimpico la Roma, capolista, affronta l’Inter. I giallorossi, primi in classifica, vogliono rispondere al successo del pomeriggio della Juventus, sul campo dell’Udinese. —Quella sera i giallorossi, privi di Batistuta, Emerson e Cafù, ottennero una vittoria assolutamente decisiva  per iniziare la fuga finale verso la gloria.

I nerazzurri viaggiano invece in zona Europa League (all’epoca Coppa Uefa) ma rimangono una squadra temibile, e con cui i capitolini hanno già perso nella gara d’andata a San Siro. Capello opta per il classico 3-4-3, utilizzato praticamente sempre quell’anno, con Antonioli in porta, Zebina, Samuel e Zago in difesa, Guigou e Candela sulle corsie laterali, Assunçao e Tommasi in mezzo al campo; davanti il tridente Totti, Montella e Delvecchio. Tardelli sceglie invece il 4-4-2 con Frey tra i pali e la coppia Recoba-Vieri in avanti. Sono proprio loro due a sbloccare il match dopo appena nove minuti: il “Chino” si libera di Zago sulla fascia destra, crossa col sinistro sul secondo palo dove arriva il numero 32 a siglare il gol del vantaggio. La reazione dei padroni di casa non tarda ad arrivare; appena 60 secondi dopo infatti, arriva il pareggio. Assunçao batte una punizione verso l’area da circa 35metri, Montella fa un movimento che inganna il portiere nerazzurro e la palla si insacca in rete. Il gol è del brasiliano, ma è decisivo il movimento dell’attaccante napoletano. Al 28’ l’azione si ripete quasi allo stesso modo. Questa volta da posizione più ravvicinata, è ancora il centrocampista verdeoro a calciare la punizione; questa volta la conclusione finisce sulla traversa, ma sulla respinta è pronto l”aeroplanino” a realizzare il 2-1 momentaneo. Poco prima lo stesso Montella aveva sfiorato il vantaggio, con un mancino a giro finito a lato di centimetri. Le emozioni dei primi 45 minuti non son mica finite qui, perché proprio allo scadere l’Inter trova il pareggio. Segna ancora Bobo Vieri, che su assist del compagno uruguayano, fugge da solo verso Antonioli e lo trafigge con uno splendido tiro a incrociare. Nel secondo tempo i giallorossi tentano in ogni modo di trovare la rete del vantaggio, ma Frey neutralizza le varie occasioni degli attaccanti romanisti. Al 85’ il gol partita finalmente arriva. Calcio d’angolo del capitano, sponda di Samuel di testa sull’altro palo dove arriva ancora Montella, che anticipa addirittura Delvecchio e il portiere francese, e fa letteralmente impazzire l’Olimpico. Non succederà più nulla, se non l’espulsione di Cirillo per i nerazzurri, con i padroni di casa che porteranno a casa i 3 punti.

Quella sera i giallorossi, privi di Batistuta, Emerson e Cafù, ottennero una vittoria assolutamente decisiva  per iniziare la fuga finale verso la gloria.