Barcellona-Roma, CGR MVP: Bruno Peres

Barcellona-Roma, CGR MVP: Bruno Peres

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E’ finita come ci si poteva aspettare, è andata come nessuno avrebbe mai pensato. La Roma esce dal Camp Nou con il poco invidiabile bottino di 2 autogol, 2 gol regalati e, soprattutto, 2 rigori netti non concessi. La sintesi, asciutta ma dolorosa, di una serata sul prato dei più forti di tutti. Giallorossi che reggono il campo con intelligenza, chiaramente a volte in difficoltà contro un avversario dalla cifra tecnica superiore a quasi tutte le squadre del mondo, certamente inferiore a nessuno. Eppure i rimpianti aumentano, perchè il 4-1 finale è uno dei risultati più ingiusti che si possano ricordare. Tra le poche cose da portare nella Capitale c’è sicuramente la prestazione, anche qui chi lo avrebbe mai detto, di Bruno Peres. Il terzino brasiliano viene scelto da Di Francesco per avere maggiore copertura sulla fascia destra avendo poi in Florenzi l’ala offensiva che può coprire gli eventuali buchi dalle parti del numero 25. Che invece esordisce sradicando un pallone dai piedi di Messi e continua la sua gara diligente con 10 palloni recuperati, 7 duelli vinti e 6 intercettazioni. Fraseggia anche con ottima precisione, completando l’80.9% dei 47 passaggi tentati, andando quasi mai in difficoltà contro avversari decisamente superiori alla media del calciatore normale. Certamente la Champions gli porta bene, meglio rispetto ad una stagione, ma nel complesso forse ad un’avventura romanista non da libri di storia. Se riuscisse ad essere quello visto in Spagna per il resto della stagione, la Roma avrebbe certamente guadagnato un calciatore in più nelle rotazioni.

Voto: 6.5

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