Brivido Schick, l’attesa è finita

Brivido Schick, l’attesa è finita

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Corriere dello Sport (R.Maida) -«Finalmente con la squadra». Esulta Patrick Schick, per ora solo sul web ma con l’entusiasmo verace di chi ha superato la fase peggiore del recupero. Difficilmente Di Francesco lo inserirà oggi nella lista nei convocati, dopo un buon allenamento al quale ha partecipato anche Defrel. Ma la prossima settimana tutti e due potrebbero essere coinvolti, se non mercoledì contro il Crotone almeno sabato prossima contro il Bologna.

FORZE FRESCHE – L’emergenza insomma si avvia alla conclusione, nel mezzo di un ciclo di partite molto intenso per la Roma. Già domani a Torino ci dovrebbero essere almeno quattro cambi, tutti italiani, nella formazione di partenza: i tre romani De Rossi, Florenzi e Pellegrini e l’azzurro El Shaarawy, che ormai ha smaltito l’infortunio muscolare e potrebbe far riposare inizialmente Perotti (ieri felicissimo per il ritorno in nazionale annunciato dal ct argentino Sampaoli). Saranno invece richiesti gli straordinari agli insostituibili del momento, da Dzeko a Kolarov, le due anime balcaniche della squadra, fino a Fazio e Juan Jesus che, aspettando i miglioramenti di Moreno, avranno il compito di non far rimpiangere Manolas, alle prese con la sua lesione muscolare.

PROGRESSI – Sta per arrivare intanto il momento di Rick Karsdorp: a Londra è andato in tribuna perché Di Francesco aveva scelto Gerson tra i titolari e aveva Florenzi in panchina, ma entro una settimana debutterà in Serie A. Non è escluso che succeda già domani contro il Torino, magari nel secondo tempo. Ma al più tardi capiterà contro il Crotone, a quasi quattro mesi dall’intervento al ginocchio.

SPINTA – Ieri infine il Match Program della Roma ha pubblicato un’intervista a Leandro Castan, che lo scorso anno ha giocato (poco) in prestito al Torino: «E’ stata una bella esperienza per me, ho cominciato bene ma a gennaio mi sono fatto male alla gamba e da quel momento le cose non sono andate come vorrei». Sembrava quasi fuori dalla Roma, invece è stato reintegrato. Chissà che Di Francesco non lo chiami in causa adesso che la scelta si è ridotta tra i difensori centrali: «So che è tanto tempo che non gioco con continuità e non posso aspettarmi niente. Però mi impegno a testa bassa giorno dopo giornoHo dentro di me il desiderio di prendermi una rivincita, una rinascita e credo che sarà con questa maglia. Giallorossa. Nel frattempo rimarrò in silenzio e lavorerò».

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