DE ROSSI: “Pronto per giocare, come tutti i ragazzi. Le qualità in...

DE ROSSI: “Pronto per giocare, come tutti i ragazzi. Le qualità in campo faranno la differenza”

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Assieme a mister Eusebio Di Francesco c’è Daniele De Rossi, che parla alla vigilia dell’andata degli ottavi di Finale di Champions League, con la Roma che affronterà domani, alle 20.45, lo Shakhtar in trasferta. Queste le parole del capitano della Roma:

Sei tornato a Udine dopo un lungo stop, in che condizioni sei?

“La condizione è buona, sabato è stata anche meglio di come sperassi. Vedremo presto se sarò in grado di giocare due gare di fila, ma penso di si. Mi sento preparato avendo lavorato anche con i compagni con una certa continuità”.

Arrivi alla gara da capitano maturo e consapevole. Psicologicamente come state?

“Io ci arrivo in maniera tranquilla, consapevole di una gara importante ma con le giuste pressioni. E’ un dentro fuori in due scontri, ai miei compagni non devo dire nulla, abbiamo avuto difficoltà ma con l’unità siamo usciti da questo momento. Siamo tutti molto attaccati alla Roma e alla nostra professione, non devo raccomandare nulla a nessuno, sono uno di loro a tutti gli effetti”.

Dzeko ha detto che la Roma è in condizioni migliori dello Shakhtar. Che ne pensi?

“Non penso che stiamo meglio di loro, non sappiamo bene loro come staranno essendo stati fermi a lungo. Avranno preparato bene la sfida, ma non fare tante partite ufficiali può essere uno svantaggio. Giocammo già un ottavo contro di loro e sappiamo come è andata a finire, non credo ci siano grossi vantaggi da questa sosta”.

Il clima rigido è una variable importante?

“Un pochino conta, è assolutamente nuovo per noi, ma le qualità in campo faranno la differenza. Saremo undici contro undici e il campo sarà uguale per tutti. Dovremo stare attenti nei primi cinque minuti per abituarci al clima ma poi basta, se il freddo fosse un fattore decisivo lo Shakhtar o il CSKA vincerebbero sempre la Champions”.

Hai vissuto tante esperienze con la Roma che non ha un bel palmares in Europa. Manca uno scatto per dare lustro alla stagione?

“Dicevamo le stesse cose prima di passare il Girone, li uno scatto l’abbiamo avuto eliminando l’Atletico. C’è bisogno di passare il turno e porterebbe a vedere in maniera diversa questa stagione, entrando tra le prime otto in Europa. A fine stagione, qualsiasi sarà la nostra posizione, verrebbe vista in maniera diversa. Noi vogliamo passare non per salvare la stagione ma per fare bene e poi chissà, ma non vedo una stagione sbiadita anche se in campionato ci siamo allontanati dal sogno iniziale”.

La partita di domani è speciale per te perchè solo tu eri in campo nel 2011, sarebbe una rivincita?

“No, sono passati tanti anni, anche se quell’eliminazione ci fece male ormai è dimenticata. Se passassimo il turno sarebbe una gioia uguale ai miei compagni, purtroppo ho giocato tante partite e ne ho perse alcune e non mi farebbe effetto vincere contro lo Shakhtar, non sarebbe una rivincita”.

Hai detto di aver perso tante partite ma ne hai vinte tante altre con la Roma in Europa. Puoi paragonare questa a quelle del passato?

“Che stia crescendo è evidente, vorrei dire di più ma per scaramanzia non lo farò. In Europa quest’anno abbiamo fatto cose strabilianti eliminando squadre più favorite di noi, se guardassimo solo la Champions dovremmo essere entusiasti. Adesso inizia una nuova fare e le partite sono più importanti, abbiamo il 50% di passare il turno e non c’è modo di fare paragoni col passato e con le altre versioni della Roma che fece bene, è passato troppo tempo e sono cambiate troppe cose. Sarebbe bello ripetere quei risultati”.

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