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DE ROSSI: “Sono vicino alla fine, mi godo ogni secondo di questo ritiro. CR7? La Juve parte 2-3 piedi avanti. Conte mi ha cambiato”

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RITIRO ROMA 2018 – Daniele De Rossi, capitano della Roma, ha parlato ai microfoni di Roma Tv, dopo la prima settimana di ritiro a Trigoria:

Diciotto anni di ritiri. 
“Il ritiro, le corse, lo stare lontano dalla famiglia non fanno mai tanto piacere, ma più invecchi e più cerco di godermela perché ti rendi conto di essere vicino alla fine. Stai facendo il lavoro che ami, ti godi ogni singolo minuto, cerco di entrarci sempre più dentro e lavori anche meglio. Tante volte da giovani ti perdi in qualche ora alla Playstation – che va bene perché serve anche quello -, poi con i social e i biliardi… Noi vecchietti invece stiamo attenti a tutto.”

È cambiato qualcosa in lei in questi ultimi due anni e mezzo?
“Sono diversi momenti in questi ultimi anni in cui mi hanno cambiato. L’incontro con Conte per le motivazioni e la preparazione atletica. Lui ti fa rendere conto che stai calando o che avresti calato in futuro: inizi allora a lavorare in maniera diversa, e ti piace ancora di più quello che fai, quello che diventi. A 34 anni non è detto che debba andare più piano degli altri. Lebron James (giocatore di Basket, ndr) fa dei campionati migliori adesso rispetto a quelli che faceva a 25 anni: se lo puoi fare lui che è un campione, posso farlo anche io.”

Il riscaldamento?
“È la cosa più importante. Quando ero giovane entravo in campo e tiravo delle ‘bombe’ a freddo… Adesso a partire dalle 7 faccio il riscaldamento, poi attivazione: è tutto un altro sport. Anche a 25 anni sarei stato meglio con questo allenamento. Con i social vediamo gli atleti americani che fanno tanta prevenzione: tutti lavori importanti, e i giovani li scimmiottano positivamente.”

Oggi è un giorno importante, è il giorno di CR7, tu cosa ne pensi?
“È un beneficio per la Serie A, ma soprattutto per la Juve, Puntano a qualcosa a più in alto. La Juve già un po’ ammazzato il campionato, perchè che già era considerata la più forte, con l’acquisto di Ronaldo ha alzato l’alzicella. Poi le partite vanno giocate, e non tutto è scritto. Lo sa anche Allegri e la società. Non è scritto che vinceranno la Champions, e non è scritto che vinceranno il campionato. E’ chiaro che con uno così la Juve parta 2-3 piedi avanti a tutti, ma ripeto nulla è scritto prima”

I nuovi acquisti?
“Pastore mi piace, conosco Sirigu e Verratti e me ne avevano parlato bene. Una persona per bene ed educata. Poi è un giocatore forte, avrà bisogno di tempo, di recuperare il ritmo italiano. Al PSG ammazzavano sempre il campionato, e questo è meno allenante. Dovrà essere bravo a riprendere i ritmi dell’Italia.”

Quanto è complicato per giocatori come Pastore tornare in Italia con un calcio più verticale rispetto a quello orizzontale?
“Cambia tanto, sembra una sciocchezza ma cambia. C’è tanta ricerca della profondità col mister, del verticale. All’inizio ti trovi un po’ spaesato, perchè ti chiedi se ‘poi vai in affanno’, non gestendo il pallone ma attaccando sempre in avanti. Poi però capisci i suoi concetti, capisci quanto puoi migliorare, come successo nella seconda parte di stagione, perchè si può pressare, recuperare alto, ma saper anche gestire e il mister vuole anche questo in determinati momenti”

Pellegrini ha crossato sabato?
“Si Lorenzo si, c’ha tenuto subito a dirlo, è un ragazzo serio”

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