DI FRANCESCO: “Dobbiamo vincere il Derby per dare continuità. Dzeko e De...

DI FRANCESCO: “Dobbiamo vincere il Derby per dare continuità. Dzeko e De Rossi in campo. Modulo? Ne ho due a disposizione” (VIDEO)

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Alla vigilia del Derby, in programma domani alle 15 allo Stadio Olimpico, il tecnico della Roma Eusebio Di Francesco parla in conferenza stampa a Trigoria per presentare la stracittadina. Queste le parole dell’allenatore giallorosso:

Il Derby può essere la svolta mentale della stagione?

“La stagione è lunga, ma può esserlo. Il Derby è una partita a se, vogliamo vincerlo anche per riportare entusiasmo alla nostra gente”.

Il 4-2-3-1 visto col Frosinone può essere il modulo futuro?

“Può essere sempre un punto di partenza, c’è da migliorare tanti meccanismi. Possiamo lavorare su due sistemi di gioco, ma l’atteggiamento in campo fa la differenza”.

Domani giocherà come contro il Frosinone? Manolas ha recuperato?

“Il sistema non lo so perchè non voglio dare vantaggi agli altri, voglio scegliere i migliori. Manolas è da valutare oggi, attualmente è in dubbio”.

Per De Rossi sarebbe la quarta partita di fila. Sarebbe un sacrificio?

“Non è un sacrifico perchè le vuole giocare tutte, come gli altri. De Rossi ha caratteristiche diverse dagli altri, tipo Ünder che è uno scattista. De Rossi è un passista, ciò gli consente di stare più in partita. Il rischio potrebbe essere mentale, ma De Rossi domani sarà il capitano in campo”.

La Roma può lottare per lo Scudetto?

“Attualmente non siamo competitivi per lo Scudetto, ma nel calcio bisogna guardare avanti giorno dopo giorno. Prima dobbiamo recuperare più posizioni possibile, ma negli anni a Roma di scudetti se ne sono vinti pochini, il recupero passa anche dalla partita di domani”.

Quanto è importante il Derby per il futuro di Di Francesco?

“E’ importante per il futuro della Roma, non per il mio. Questa maglia me la voglio tenere stretta e cercherò di fare di tutto perchè la squadra possa portare avanti un determinato cammino vincente”.

El Shaarawy è sempre una carta importante?

“E’ in grande crescita, si sta assumendo grandi responsabilità. Sta crescendo, mi piace la sua predisposizione in campo, è un calciatore importante, dovrà continuare a dimostrarlo”.

Con tre punte e un trequartista, nel ruolo di centrali sono fondamentali De Rossi e Nzonzi?

“Ci sono altri centrocampisti che possono fare questo ruolo, tipo Cristante e Pellegrini, in questo campionato e in questa competizione è normale che alternerò anche loro”.

Clima di contestazione, i tifosi se la sono presa con tutti tranne che con lei. Come se lo spiega, vuole dare un messaggio?

“I tifosi ce l’hanno con tutti, anche con me, non mi è sembrato non mi abbiano detto nulla. Se parliamo della Curva ho ricevuto tanti attestati di sostegno e stima e mi fa piacere, ma a me interessa che siano applauditi i ragazzi. Il romanismo è questo, stare sempre attaccati alla squadra e loro lo fanno, ma siamo noi a doverli trascinare, combattendo su ogni pallone. Siamo mancati in alcune partite e non possiamo permettercelo”.

Essere lontani dalla luce dei riflettori può aiutare Cristante e Pellegrini?

“Tante volte è un concetto validissimo, per i giovani in particolare ma un po’ per tutti. Gli ambienti fanno la differenza e alcuni, tipo Cristante, si devono adattare. Se stanno tutto il giorno sui social o li carica o li abbatte, Roma è una piazza diversa e bisogna avere qualcosa in più”.

Sul gol del 4-0 il movimento che Kolarov fa da centrocampista centrale è uno dei pochi “alla Di Francesco”. Nzonzi De rossi come coppia può farlo?

“Dinamismo ce n’è, magari ci sono meno inserimenti, anche se io chiedo loro in base all’azione di accompagnarla. Kolarov lo ha fatto bene perchè gli piace giocare la palla, può essere un’aggiunta in mezzo al campo. E’ stato fatto anche il altre occasioni tipo Cristante col Chievo, lo stesso Pastore sul gol di tacco si è inserito, ma lo chiederò anche a De Rossi e Nzonzi, se dovessero giocare insieme, di accompagnare l’azione”.

Pastore e tre attaccanti, come si concilia col difendere male e la ricerca di equilibrio?

“Sto facendo tante valutazioni, non è scontato che giocheremo così, anche per le tante partite che ci sono, non ve lo dico in conferenza. magari domani ci sarà qualche sorpresa. Ci sono pro e contro in tutte le cose, ma l’equilibrio è fondamentale perchè ti permette di riprendere ripartente esterne e non dentro il campo, quindi non arrivano diretti alla porta. Sono fondamentali De Rossi e Nzonzi per gli equilibri”.

La Lazio cosa ha in più?

“Hanno fatto acquisti di esperienza, già pronti, tipo Correa e Badelj, anche Acerbi che è un calciatore di altissimo rendimento ed è un ragazzo eccezionale al quale faccio i complimenti. Ha in più dato continuità a quanto fatto lo scorso anno. Hanno continuità di risultati, ma noi dobbiamo guardare a noi stessi”.

Cosa si aspetta da Dzeko?

“Ha avuto anche delle occasioni per far gol e non ci è riuscito. Lui deve avere grande partecipazione alla nostra manovra, domani partirà titolare e la ritroverà. Non mi interessa il suo rendimento personale ma il contributo che darà alla squadra, come lo scorso anno ha sempre fatto magari pensando un po’ meno al gol che poi arriverà”.

Santon ha offerto un’ottima prestazione. Potrebbe spostare Florenzi a centrocampo?

“Alto o basso a centrocampo? Secondo me comunque fa meglio il laterale basso rispetto a quello alto, ci vogliono altre caratteristiche dal mio punto di vista per fare la mezz’ala. Karsdorp anche deve crescere, ma si sta allenando bene. Santon è utile, lo ha dimostrato anche col Frosinone, anche se è rischioso parlare di affidabilità solo per novante minuti”.

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