DI FRANCESCO: “Dovevamo chiuderla prima. Mi aspettavo un approccio alla stagione diverso....

DI FRANCESCO: “Dovevamo chiuderla prima. Mi aspettavo un approccio alla stagione diverso. Problemi chiari in fase difensiva. A Madrid servono voglia e rabbia diverse”

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CGR INTERVISTE – Queste le parole di Eusebio Di Francesco ai microfoni di DAZN dopo il pareggio per 2-2 contro il Chievo:

“Sono molto amareggiato, una partita che sembrava in controllo, ma dovevamo chiuderla, abbiamo avuto opportunità di farlo ma non siamo stati cattivi. Prendiamo gol con troppa facilità in questo momento, pur concedendo poco, con i due mediani nella seconda parte del secondo tempo, abbiamo tolto le linee di passaggio, ma quando sembra che sei in controllo, il difetto più grande che puoi avere è di non chiuderla. Nella gestione non siamo stati bravi come a Milano”

I segnali li aveva colti prima del gol di Birsa?
“Sei lì per alzare l’attenzione, lo fai anche sul 3-0, cercando di dare direttive. Loro in alcuni momenti hanno giocato troppo facilmente il pallone, con Radovanovic, poi con un uomo lì, cioè Cristante, abbiamo rimediato. Dovevamo chiuderla, abbiamo subito gol su una palla mezza e mezza, un’incertezza. Birsa invece sul primo gol ha calciato all’incrocio”

Ora il Real Madrid?
“Non dobbiamo perdere la nostra mentalità, ma questi risultati possono incidere sulla psicologia del gruppo. La squadra propone tanto, crea tanto, sviluppa delle manovre interessanti e di qualità, oggi da questo punto di vista posso dire poco, ma quando giochi così devi fare quattro-cinque gol. Abbiamo tenuto in vita il Chievo e loro c’hanno creduto portando a casa il punto. A Madrid dobbiamo partire da una grande fase difensiva che è alla base di tutto per poi fare una grande fase offensiva”

La soluzione di Cristante più alto era per tenere più alta la squadra e c’eri riuscito perchè avete inibito il Chievo, poi quel gol finale…
“Si era questo l’intendimento, cercare di abbassarci meno, cercare di dare più sfogo sugli esterni, cercando di dare meno sfogo centralmente, questo ha dato alcuni frutti, ma abbiamo preso gol ugualmente”


DI FRANCESCO a Sky Sport:

Si parte dalla rimonta subita, molto grave. Cosa ci vede lei?
“Sì è una grande rimonta, ma nell’analisi della partita sembravamo in controllo. La squadra ha espresso anche ottime manovre ma certe partite vanno chiuse. Però analizziamo anche la partita tatticamente dove la squadra ha costruito bene, magari nel primo tempo ha difeso poco bene tra le linee. E’ quello dove dobbiamo lavorare, nella compattezza di squadra.”

Alla Juventus le rimonte non capitano mai… 
“E’ un’analisi psicologica che andremo a fare, quando i risultati non arrivano prendi gol in modo ingenuo. La Juve è una squadra superiore alle altre, anche come mentalità. E’ una rimonta che fa male, ma va analizzata a mente fredda, non siamo riusciti a portare a casa i tre punti e ci prendiamo le critiche.”


DI FRANCESCO in conferenza stampa:

Analizziamo bene le partite non a occhio, abbiamo dei dati reali. Il risultato mi fa incazzare, sono il primo ad essere arrabbiato. Quello che manca rispetto allo scorso anno è che difendiamo male di squadra, con poca compattezza.

Karsdorp?
“E’ un giocatore adesso per alternativa a Florenzi, che ancora non stava al 100%. Karsdorp vuole fare tanto, deve crescere a livello fisico e mentale, ma per farlo deve giocare. Lo scorso anno ha esordito e abbiamo vinto, quest’anno invece abbiamo perso a Milano. Deve crescere, devo aiutarlo anche io sapendo quando utilizzarlo o meno”.

L’Inter perde in casa con il Parma, la Roma si fa rimontare. E’ un caso che queste due squadre alla vigilia di due impegni di Champions abbiano perso punti?
“Parlo per noi, non deve essere un alibi assolutamente, avevamo preparato questa partita per vincere, per i tre punti, per rialzarci e andare a Madrid con più entusiasmo. Non è successo, ora non dobbiamo guardare troppo dietro, pensare subito al Real, ma bisogna affrontarla con una foga, una rabbia, una voglia diverse, sul piano tecnico nel paragone potremmo anche rimanere a casa, dobbiamo dare tutti molto di più”

E’ perplesso per lo stato fisico e l’identità che mancano nonostante il lungo ritiro?
“La nostra identità è stata a tratti, non continua. Come si è visto anche in altre gare come con l’Atalanta e col Milan. Sinceramente mi aspettavo un approccio differente, la tua analisi è perfetta. Questa cosa qui dentro di me mi fa arrabbiare ancora di più. Abbiamo qualcosa in più, non possiamo fermarci qui, dobbiamo cercare di risolvere i problemi che ci sono. Oggi onestamente ho visto cose interessanti, a livello offensivo la squadra ha ricercato ciò che volevo, a livello difensivo manchiamo in qualcosa ed è quello che stiamo subendo in questo momento”

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