CGR INTERVISTE – Queste le dichiarazioni di Eusebio Di Francesco ai microfoni di Sky Sport al termine di Roma-Spal 0-2
I motivi di questa sconfitta? La gestione dei momenti importanti?
“E’ venuto il calcio di rigore, ero contento di quello che aveva fatto nel primo tempo, siamo mancati nell’ultimo passaggio, nella cattiveria di chiudere sotto porta, avevamo la partita in mano, non avevamo concesso occasioni alla Spal. Il gol ha cambiato la partita, nel secondo tempo siamo stati frettolosi, troppo frenetici, anche in superiorità numerica, divento matto, abbiamo insistito con palloni buttati in mezzo, che non hanno senso, invece di allargare il gioco e creare occasioni. Quando si preparano le partite, non si può sbagliare niente, anche nel giorno prima, voglio più applicazione da parte di tutti, voglio che stiano sul pezzo sempre, i giovani anche, questo ambiente ti porta ad appagarti subito. Per fortuna che rigiochiamo martedì per far vedere che non siamo quelli del secondo tempo, perchè nel primo potevamo segnare e aprire i giochi”
Una smorfia da parte sua sul rigore?
“Luca è stato un po’ ingenuo ma non so fino a che punto lo abbia toccato tanto da provocare il rigore. E’ una dinamica veloce, gli si appoggia un pochino, Lazzari va giù con troppa facilità”
Nei primi venti minuti stavate bene in campo, sviluppando bene gioco, da quando avete preso gol la reazione vera non c’è stata, non c’è stata la scossa…
“Pienamente d’accordo con te, si può andare sotto, non meritavamo questo risultato, abbiamo realmente preso gol al primo tiro, ma non ti devi abbattare, devi continuare. Magari siamo questi in questo momento, alle prime difficoltà non riusciamo a reagire, ci viene il braccino corto, non può accadere questo, non siamo stati bravi nella gestione successiva della gara, abbiamo avuto una grande occasione del pari con Dzeko, poi il raddoppio loro c’ha tagliato le gambe. Dobbiamo saper reagire nelle difficoltà, era il marchio dello scorso anno”
Abbiamo visto Dzeko un po’ scarico, perché?
“Chiedetelo a lui, ha avuto occasioni importanti, non l’ha sfruttate al meglio, recentemente aveva fatto gol, dimostra di esserci sempre, oggi non è riuscito a segnare. Non credo che possiamo basare le nostre fortune solo su Dzeko, oggi non ha avuto molta fortuna”
Squadra poco ispirata, la squadra a volte sembra che faccia fatica a camminare da sola, ha bisogno di essere guidata. La Roma si perde in campo dentro paure inspiegabili?
“Tu dovresti venire in aiuto a me, non posso dirvi il contrario, è nelle difficoltà che non dobbiamo abbattarci, siamo mancati nella cattiveria sotto porta, spesso ci siamo allungati dopo aver sbagliato una giocata, dobbiamo rilavorare. Forse siamo abituati a tirar fuori qualcosa quando prendiamo della robaccia addosso, poi quando stiamo bene riabbassiamo la tensione. Non ho avuto parecchi ragazzi durante questa settimana, per lavorare su alcuni concetti, però all’inizio la squadra stava mostrando il suo calcio”
Avete subito il doppio dei gol rispetto allo scorso anno, Manolas in questo senso è più imprescindibile di Dzeko?
“Si anche se le situazioni di gol sono differenti dal discorso di Manolas, con lui abbiamo perso anche Milano e Bologna. C’erano due giocatori forti a saltare sul primo palo, si doveva fare meglio, prendendo una posizione migliore, non abbiamo perso la partita su questo angolo, ma sugli atteggiamenti, la crescita, il fatto di non uscire dalla partita. Se vedo che entra un calciatore e cominciamo a buttare palloni nel mezzo invece di allargare il gioco in ampiezza significa che non si è capito niente”
DI FRANCESCO A ROMA TV
Analisi?
“Abbiamo fatto un ottimo primo tempo fino al gol loro, siamo stati poco lucidi in diverse situazioni offensive ma non lo siamo stati neanche nell’andare a chiudere diverse situazioni pericolose, alla lunga questo lo paghi. Non ti puoi permettere di avere un predominio come lo abbiamo avuto nel primo tempo e non concretizzare mai, poi con atteggiamenti e scelte sbagliate si paga. Questa squadra deve avere la forza di venirne fuori anche nelle difficoltà.”
Si esce facilmente della partita…
“Condivido anche se l’attenzione c’era. Nel primo tempo abbiamo concesso poco e niente. Fino al momento del gol subito la squadra mi è piaciuta tantissimo, per quella che era stata la preparazione alla gara. Però quando crei tante situazioni e non sei determinato, cinico e cattivo, alla lunga la paghi. Siamo usciti con troppa facilità dalla partita, ma credo sia questione di carattere e caratteristiche in cui siamo venuti meno.”
Perché la squadra deve umiliarsi per avere una reazione?
“E’ anche il mio pensiero. Quando fai 4 partite buone, arriva la quinta e vieni a mancare. Si deve crescere, ci sono tanti ragazzi giovani che magari vengono descritti come pronti, ma c’è un percorso di crescita e a volte si può pagare qualcosa durante questo percorso. Abbiamo la fortuna di avere presto un’altra partita, dove si può dimostrare che la squadra non è quella che si è smarrita nei concetti di gioco generali. Quando butti la palla sempre lunga e c’è solo Dzeko, ti rendi conto che non ci sei con la testa.”
