Di Francesco: «Io non scappo». E disegna una Roma mai vista

Di Francesco: «Io non scappo». E disegna una Roma mai vista

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Per adesso paga Schick, lunedì non si sa. Molti indizi portano a pensare che Eusebio Di Francesco – stasera all’Olimpico, contro il Genoa dell’ex Cesare Prandelli – lascerà in panchina l’attaccante ceco (un solo gol in campionato in 541 minuti di impiego) per schierare un inedito 3-4-2 con Zaniolo «falso nuove» tra Cengiz Under e Kluivert. Come riporta il Corriere della Sera, il rientro di Edin Dzeko – che in 943 minuti non ha fatto molto meglio di Schick in campionato: 2 gol, l’ultimo il 6 ottobre a Empoli – è previsto per sabato prossimo a Torino contro la Juventus. (…).Dopo la gara persa a Plzen – la settima sconfitta – Di Francesco ha promesso scelte drastiche e ieri le ha ribadite: «A me interessa prima di tutto la Roma, al di là di Schick. Da lui ci aspettiamo molto di più, sta a noi e a lui aiutarci in questo senso. Non so se giocherà, perché il posto assicurato adesso non ce l’ha nessuno. Contro il Genoa non scenderanno in campo dei nomi, giocherà una squadra con la maglia prestigiosa della AS Roma e questo conta di più di tutto». (…). Anche la situazione di Di Francesco, però, non è solida. La Roma è a 5 punti dal quarto posto e pare in caduta libera. Il 3-4-3 sarebbe il quarto modulo stagionale. Segno di confusione. Di Francesco, in ogni caso, non farà passi indietro: «Sono abituato ad affrontare le cose e a non scappare. Il rispetto per un lavoro è guardare le case negli occhi e affrontarle. Questo coraggio non mi manca». In caso di tracollo è stata stilata dai mass media una lunga lista: Montella, Donadoni, Paulo Sousa, Villas Boas, persino un improbabilissimo Wenger. Nessuno, però, convince fino in fondo e nessuno accetta solo sei mesi di contratto.

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