Di Francesco: “Io, pronto per il salto”

Di Francesco: “Io, pronto per il salto”

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Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Quando torna a Roma ha sempre sensazioni speciali. Qui ha vissuto gli anni più importanti da calciatore, qui ha cominciato a studiare da allenatore. Eusebio Di Francesco da quando guida il Sassuolo all’Olimpico non ha mai perso.

Ha inchiodato per tre volte la Roma di Garcia sul pareggio. Stasera ci riprova, con qualche problema di formazione e con un’ambizione: un giorno quella panchina potrebbe essere sua. Di Francesco, come sta il Sassuolo?
«Nella rifinitura ho perso Mazzitelli e Gazzola, che avrebbero giocato. Quest’anno va così. Ma tutti si devono sentire in discussione, Defrel ha buone possibilità di partire titolare con Berardi, che da quando è rientrato ha unito buone prestazioni ad alti e bassi. Non ha trovato continuità. A lui manca il gol a livello mentale e io gli dico e gli chiedo di non pensarci, perché il gol può arrivare anche all’Olimpico. Ha le qualità del grande attaccante, ha sempre visto la porta».

A Roma troverete una squadra avvelenata per l’eliminazione dall’Europa League…
«Non meritavano di uscire. La loro voglia di reagire sarà un problema in più per noi. Ci sarà stata un po’ di delusione, ma avranno l’intenzione di rifarsi subito. Dovremo solo approfittare del fatto che vengono da tante partite giocate negli ultimi tempi, quindi avranno meno lucidità e freschezza, ma hanno sempre tanti giocatori di qualità, anche se faranno turn over. Se i ricambi sono Paredes ed Emerson Palmieri il livello è sempre alto. Spero che risentano dell’impegno di giovedì, ma quando ci sono grandi giocatori anche nelle difficoltà possono trovare lo spunto decisivo, ci sono tanti elementi che possono fare la differenza».

E’ candidato a diverse panchine importanti per la prossima stagione, compresa quella della Roma. L’amministratore delegato Carnevali ha detto che in caso di offerta di un grande club la posizione dell’allenatore del Sassuolo per la prossima stagione può essere rivista…
«Con i dirigenti ho questo accordo, che prevede anche una clausola rescissoria. A prescindere da questo troveremo una soluzione condivisa. Se dovesse succedere, se dovessi ricevere un’offerta, se ci fossero le condizioni giuste per tutti, me compreso, potrei prenderla in considerazione. Io so di vivere oggi in un ambiente dove l’obiettivo è far crescere i giovani, dove ci sono programmi ben precisi. Il fatto di essere accostato alla Roma personalmente è un onore, ma oggi c’è un grande allenatore che secondo me si dovrebbero tenere stretto. So bene come lavora Luciano e lo stimo molto».

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