DI FRANCESCO: “La Roma cresce, speriamo di ripartire da dove avevamo lasciato....

DI FRANCESCO: “La Roma cresce, speriamo di ripartire da dove avevamo lasciato. Italia-Svezia? La qualificazione è troppo importante per il nostro calcio”

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Eusebio Di Francesco ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Premium Sport a proposito della sfida dell’Italia contro la Svezia. Queste le sue parole: “Stasera bisogna pensare solo a vincere. Qualificarci è fondamentale per l’Italia e per tutto il sistema calcistico. In Svezia magari ci si aspettava una partita diversa nonostante si sapeva che avrebbero puntato sulla fisicità. Noi non ci siamo espressi al meglio, ma c’è la possibilità di rifarsi. In queste partite così delicate abbiamo sempre tirato fuori quel qualcosa in più. Nel Mondiale 82 ad esempio, il girone fu disastroso con grandi difficoltà, nessuno poteva mai pensare che l’Italia avrebbe poi vinto quel Mondiale”.

Il tecnico ha poi descritto il momento attuale della Roma, a pochi giorni dal derby:

Come sta la Roma?
“È in crescita. Peccato per la sosta, però fa parte del gioco. Speriamo di ripartire con lo stesso piede con cui abbiamo finito”

Lei è un cultore del lavoro. Deve essere difficile lavorare in vista del derby con una Trigoria mezza vuota…
“Abbiamo lavorato con quelli che c’erano. Quando si allenano delle grandi squadre si sa che tanti calciatori possono andare in nazionale, ti toglie qualcosa ma deve essere anche motivo di grande orgoglio per il fatto che questi ragazzi stanno facendo veramente bene nel club. Avremo poco tempo per preparare il derby, ma è un discorso che vale anche per altre squadre del nostro livello”

Cosa è il derby a Roma?
“Lo racconto con un aneddoto vissuto personalmente. La prima volta che ho giocato un derby, prima della gara siamo andati tutti insieme sotto la curva Sud. Vi assicuro che prima di una gara non mi erano mai tremate le gambe. Quella volta sì. E questa è un’emozione unica, non è mai stata una partita come tutte le altre”

La Lazio sta andando molto bene, è un derby che vale tanto…
“Sarà una partita da alta classifica, colgo anche l’occasione per fare i complimenti a Simone Inzaghi che sta facendo veramente un ottimo lavoro. Ha grande capacità sotto l’aspetto tecnico-tattico e sta tenendo bene il gruppo in un ambiente non facile”

Nainggolan ci sarà?
“Ci porteremo dietro questa valutazione fino all’ultimo, decideremo tra giovedì e venerdì. Peccato perché stava crescendo”

Perché segna meno della scorsa stagione?
“Parliamo meno di singoli e più di meccanismi di squadra, meglio qualche rete in meno ma qualche vittoria in più”

Schick?
“È una prima o seconda punta che ha dato il meglio giocando sul centro destra. Il campo è grande, uno bravo come lui saprò dove metterlo…”

Dzeko ha parlato di scudetto in due anni, lei cosa ne dice?
“Glielo augur Non ci poniamo limiti o obiettivi, sarebbe bello stare in alto il più a lungo possibile ma la strada è ancora lunga. Ci vuole tempo per assimilare un nuova filosofia.

I rivali più temibili?
“Il Napoli ha eccellenti meccanismi e un ottimo allenatore ma ritengo la Juventus ancora la squadra da battere”

Totti?
“Non sa ancora cosa fare da grande, è giusto che faccia questo percorso per capire. L’importante è che non faccia l’allenatore perché qui ci sono io! Scherzo, eh…”.

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