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VIDEO – DI FRANCESCO: “Nainggolan non convocato: decisione della società, condivisa da tutti. De Rossi out. Domani Schick o Dzeko dal 1′. Non dobbiamo più accontentarci”

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CONFERENZA STAMPA – Queste le parole in sala stampa di mister Eusebio Di Francesco, alla vigilia della delicata sfida dell’Olimpico contro l’Atalanta di domani pomeriggio:

“Parlo io di Radja Nainggolan, senza domande: con la linea guida dettata dalla società e pienamente condivisa da me ed accettata assolutamente da Nainggolan, domani Radja non sarà convocato per la partita contro l’Atlaanta. Questa scelta si lega ad un modo di fare che deve essere continuativo per chiunque rappresenti la Roma e commetta determinati errori, cose che non sono accettate e non saranno più accettate. Chiunque sbaglierà pagherà nello stesso modo. Radja non sarà convocato”

Domani l’Atalanta reduce dalla vittoria col Napoli?
“Hanno fatto una grande impresa vincendo a Napoli, ma hanno perso in casa contro il Cagliari, avevano dominato come spesso abbiamo fatto noi, ma hanno perso. Hanno trovato entusiasmo, è uno degli avversari peggiori da affrontare in questo momento, perchè facciamo fatica a fare gol e vincere, ma abbiamo un solo modo: compattarci e tornare a vincere. Affronteremo un avversario che ha grande entusiasmo, che anche noi dobbiamo ritrovare perchè c’è una gara da recuperare. Andiamo ad affrontare un avversario forte, avremo bisogno del sostegno del pubblico dal 1′ all’ultimo minuto in questo momento di difficoltà”

In cosa possono mettere in difficoltà la Roma?
“Anche loro possono essere messi in difficoltà da noi, nella voglia di aggredire e portare la palla nel territorio avversario. Loro sono molto bravi nell’aggressione, quello che abbiamo cercato di fare anche noi nelle ultime gare, loro potrebbero ricrearci le difficoltà che ci ha creato il Sassuolo nel primo tempo, che ha verticalizzato tanto”

Sull’attacco che ha segnato poco, cosa ci può dire?
“Ce lo portiamo dietro da tempo, dare delle risposte ogni giorno sembra quasi attaccarsi a qualcosa che non c’è. Una squadra che non corre non ha il miglior possesso palla, tira come il Napoli con una partita in meno, o aggredisce meglio in termini di supremazia, o ha la miglior difesa del campionato. Noi siamo carenti nel numero di gol segnati, non siamo stati bravi nel finalizzare, ma abbiamo tirato tantissime volte in porta, dobbiamo migliorare e crescere da questo punto di vista, il campo darà la risposta giusta, mi auguro già da domani”

Fino a due mesi fa si esaltava la mentalità della Roma. Oggi Monchi parla di mentalità vincente. C’è stata un’involuzione? De Rossi sarà convocato?
“No Daniele non ci sarà, si è riacutizzato un problemino muscolare avuto in settimana, non sarà convocato. Condivido pienamente il discorso del direttore, la mentalità si acquisisce non solo nei momenti positivi, ma anche in quelli negativi, come questo che è il peggiore da quando ci sono io. Forse inconsciamente abbiamo mollato qualcosina sul piano mentale, dobbiamo essere bravi tutti, noi, io, la società a tornare a quei livelli. Dobbiamo lavorare sodo, essere incudine, silenzio, lavorare e cercare di portare a casa i tre punti domani”

Ultimi gol subiti su cross o calci d’angolo?
“I gol si fanno di più in percentuale negli ultimi metri, dipende dunque dalla reattività. Qualche posizionamento sbagliato c’è stato, ma ne abbiamo fatti anche diversi molti bene. Abbiamo provato la marcatura a uomo rispetto alla zona nell’ultima gara, la differenza sta nell’attenzione. Mi auguro che non accadano gol come con Torino e Juventus. Se uno stacca un metro più in alto degli altri è stato bravo.

Il momento di Strootman?
“Più se ne parla e alla fine peggio può essere. E’ un calciatore di grande carisma, capace di uscire da certe difficoltà. Mi auguro sia resiliente, ha dimostrato di essere un grande professionista, vi inviterei a guardare i dati fisici delle sue gare, fa sempre prestazioni di grandissima intensità, dovrebbe fare giocate di maggior qualità in alcuni casi, ma sono convinto che con l’aiuto di tutti tornerà a farlo”

Totti quanto conta in questi frangenti di difficoltà?
“Francesco è fondamentale, ma voi vi ricordate più di me quello che ha detto il direttore. Era lì con noi, ha grandissima conoscenza dei giocatori, ci può aiutare per capire problematiche e dinamiche di spogliatoio. E’ un grandissimo vantaggio averlo vicino, sta facendo un percorso da dirigente importante, ci sta dando tanto e noi stiamo dando tanto lui in vista della sua carriera futura”

La vicenda Nainggolan è avvenuta il 31, perchè aspettare così tanti giorni per prendere questa decisione?
“Lo abbiamo comunicato oggi, ma le decisione l’avevamo presa prima. Ci vuole ponderatezza su certe situazioni, è una vicenda anomala, che non succede tutti i giorni, ora se volete puntualizzare su quando è stata detta, fatelo, ma io magari l’ho deciso il 1, le scelte si fanno insieme, non lavoro da solo, stiamo cercando di dare una mentalità, che mi auguro sia vincente, anche nei comportamenti, nei modi di fare, nei modi di porsi, anche questo può e deve essere vincente”

Nella Roma in cui hai giocato c’erano giocatori esuberanti. Hai gestito altre situazioni simili?
“No non mi è mai accaduto. Il social piace tanto, perchè fa si che i tifosi possano essere a contatto con i giocatori, bisogna però usarli con intelligenza, Radja sa di aver sbagliato, il video se l’è fatto da solo, si è preso le sue responsabilità. Quello che accadeva una volta mi interessa relativamente, era un altro calcio, da calciatore pensavo in un modo, oggi da allenatore penso in un altro”.

Schick, come sta vivendo questo momento difficile?
“Non giocherà dal 1′ con Dzeko, giocherà o l’uno o l’altro. Abbiamo dato troppo peso a questo ragazzo, in termini di inserimento. Anche due mesi fa quando non giocava mi chiedevate costantemente di Schick, bisogna farlo maturare e crescere dal punto di vista mentale e psicologico, fargli capire dove è arrivato, gradualmente, perchè è un patrimonio del calcio e della Roma, ha grandissimi mezzi, vi assicuro, lo dico dopo una prestazione negativa. Al di là del ruolo, un giocatore può stoppare una palla bene a sinistra o a destra, poi nel sistema se non vengono esaltate determinate caratteristiche siamo tutti d’accordo. Non riuscire a fare cose semplici significa che qualche problemino c’è, deve lavorare in maniera umile, mettersi a disposizione e farci rivedere le qualità mostrate contro la Samp, dove ha giocato e non giocato, ricordiamocelo, sul giocatore ci puntiamo tanto”

Gonalons giocherà?
“Non posso dire quanto verrà utilizzato in futuro, domani sarà sicuramente della partita. Ha giocato quanto doveva giocare, quando si arriva in una nuova squadra c’è sempre un periodo d’adattamento, a volte ho dovuto anche forzare certe presenze, prima mi è andata bene, poi mi è andata male. Poi ci sono giocatori che il giovedì fa bene e poi la domenica gli tremano le gambe, mi auguro di utilizzarli tutti di più, ma credo siano stati utilizzati il giusto fino adesso”

Serve una crescita nell’affrontare le Coppe?
“Infatti non siamo usciti, siamo andati agli ottavi di Champions, il problema non è uscire o non uscire, è non accontentarsi. La sensazione lo dico a tutti è che ci accontentiamo. E’ tutto un’esagerazione, non dobbiamo tralasciare nulla, dobbiamo dare il massimo, lavorando ogni giorno, ora sembra che debba essere tutto gettato al vento, non è così, per poter arrivare alle prestazioni vere ed importanti, bisogna lavorare sodo ogni giorno”

 

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