DI FRANCESCO: “Preoccupato dalla nostra condizione fisica. Mi piace il senso di...

DI FRANCESCO: “Preoccupato dalla nostra condizione fisica. Mi piace il senso di appartenenza. Ci vuole la Champions per non smantellare”

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Terzultima giornata di campionato per la Roma, che domani alle 20.45 sfiderà il Cagliari alla Sardegna Arena. Come di consueto alla vigilia di una partita, mister Eusebio Di Francesco interviene in conferenza stampa per rispondere alle domande dei cronisti presenti. Queste le parole dell’allenatore giallorosso:

Come ha trovato dopo la squadra dopo la gara contro il Liverpool?

“Devo dire che è stata molto impegnativa sotto tanti punti di vista, abbiamo tante situazioni border line per la gara di domani. Valuterò domani i disponibili, Strootman, Perotti, Karsdorp e Defrel non ci saranno”.

Il Cagliari ha bisogno di punti. Quali sono i problemi della gara di domani?

“Il grande desiderio del Cagliari di fare risultato. Cagliari è stato negli anni un campo difficile per la Roma, sono in ritiro da qualche giorno, ci aspetta una battaglia da combattere con le nostre armi. Ci saranno contrasti durissimi domani”.

La società vuole tenersi stretta Di Francesco? E’ un punto di forza?

“Credo che le esternazioni della società siano in linea col percorso fatto sino adesso. L’aspetto positivo del momento è che siamo tutti sulla stessa lunghezza d’onda, vogliamo crescere. Al momento opportuno ci siederemo per il contratto, io sono sereno. C’è un però, bisogna raggiungere gli obiettivi prima, cioè arrivare in Champions”.

De Rossi ha parlato dell’importanza di non smantellare la squadra? E’ d’accordo?

“Quando si fa qualcosa di positivo bisogna dare continuità e non smantellare, ma bisogna metterci le basi. Io non posso conoscere il desiderio di tutti i calciatori, ma è fondamentale raggiungere la Champions per ragionare così”.

La squadra sembra abbia acquisito consapevolezza. La Champions di quest’anno ha fatto emergere nuove personalità?

“Più che personalità grande senso di appartenenza, al di là della partita c’è stato grande desiderio, è stato emozionante vedere l’unità e il desiderio della gente di raggiungere l’obiettivo. Un grande senso si appartenenza che deve nascere anche all’interno della squadra, quando sposi la Roma la prima cosa da fare è avere amore e senso di appartenenza”.

Champions per tre squadre. Percentuali?

“Oggi come oggi dobbiamo ragionare sul discorso dei 6 punti e prima ancora sui 3 di Cagliari. Arriviamo a questa partita in un momento delicato, dal punto di vista delle situazioni generali abbiamo consumato tante energie col Liverpool, mi fa paura e mi preoccupa questo, il fatto di fare le scelte giuste e di come ci arriviamo. Domani ci deve essere una squadra che avrà nelle gambe e nella testa la forza di vincere o quantomeno di lottare contro una squadra che si gioca la salvezza e io la conosco bene la testa dei giocatori che si devono giocare la salvezza perché l’ho affrontata con il Sassuolo. La cosa più importante sono i tre punti, mi interessa in maniera relativa delle percentuali, guardo al nostro percorso, chi sarà la quarta non mi interessa. L’importante è che noi siamo i primi a qualificarci, poi chi arriva tra Inter e Lazio non mi interessa”.

El Shaarawy come sta? Gli ultimi minuti col Chievo hanno visto in campo De Rossi e Gonalons, possono giocare insieme?

“Indipendentemente da domani per me possono coesistere, dipende dal sistema di gioco che vuoi e da quello che vuoi dai tuoi calciatori, che tipologia di partita vuoi fare quando attacco o difendi, perché puoi attaccare con un trequartista o difendere con i due mediani però quando difendi poi uno dei due mediani deve diventare una mezz’ala e queste caratteristiche Gonalons ce l’ha. A prescindere da quello che sarà domani. Gonalons può fare anche la mezzala. Adesso ho tanti giocatori stanchi, può essere una soluzione valida”.

Qual è l’aspetto migliore della squadra e quello da migliorare?

“Mi è piaciuto il saper lavorare con gli stessi principi anche cambiando sistema di gioco, cosa che ci ha dato tante soddisfazioni. Durante il campionato ed in Europa ho visto tante cose che non vi dirò, tanti spunti che torneranno utili in futuro. Mi è piaciuto molto il fare sempre la partita, senza aspettare, mi piace una squadra che faccia”.

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