DI FRANCESCO: “Servirà grande intensità, il Liverpool non è solo Salah. La...

DI FRANCESCO: “Servirà grande intensità, il Liverpool non è solo Salah. La finale è la nostra ambizione. Under o Schick in attacco”

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CONFERENZA STAMPA – Queste le parole di mister Eusebio Di Francesco nella sala stampa di Anfield Road alla vigilia di Liverpool-Roma:

Qual è il primo pensiero quando si è qui?
“Innanzitutto la bellezza degli stadi inglesi, ancor di più qui ad Anfield, immagini il contesto e il fascino di domani sera, noi in Italia non siamo abituati ad avere il pubblico alle spalle attaccato”

Klopp ha detto che voi e il Liverpool non siete qui per caso, cosa deve avvolgere la Roma in una gara così?
“Loro giocano in casa, noi avremo il grande affetto dei nostri tifosi al seguito e la forza di giocare insieme, come ha detto Ale, dobbiamo essere squadra, pensare collettivamente, sapendo che il Liverpool gioca con un’intensità maggiore rispetto al Barcellona, dovremo essere sullo stesso piano anche noi”

Grande gara a Ferrara per i concetti del suo calcio espressi. Può essere domani fondamentale il palleggio per far correre a vuoto il Liverpool?
“Affrontiamo un avversario diverso dalla Spal, sarà poco attendista e molto aggressivo, loro sono la squadra migliore in Europa nel verticalizzare immediatamente una volta recuperata palla, un palleggio esasperato non è detto che sia un vantaggio, potrebbe facilitarli. Veniamo qui per giocare il nostro calcio, con grande pressione, senza cadere nella loro trappola. In questo momento abbiamo mentalmente acquisito maggiore forza, mi auguro di vederla anche qui domani”

Il modulo con 3 difensori centrali visto col Barcellona, può essere una soluzione anche contro una squadra completamente diversa? Under favorito su Schick?
“Non parlo in generale della formazione, Under ha il 50% di possibilità di giocare, l’altro 50% per Schick. Questa squadra ha assimilato entrambi i sistemi, a 4 o a 3, devo solo decidere quale utilizzare in base all’avversario e al tipo di partita. Domani potremmo scegliere sia l’una sia l’altra, non deve cambiare il modo di attaccare, la capacità di rimanere sempre corti nelle due fasi di gioco, contro una squadra a cui non bisogna concedere la possibilità di ripartire”

Si scontrano da una parte due superpotenze con grande esperienza, dall’altra due squadre guidate da due allenatori che si assomigliano molto. Chi di voi due andrà in finale rappresenterà il nuovo nel calcio?
“E’ stato molto simpatico Klopp in conferenza quando ha detto che abbiamo tutti e due barba e occhiali e questo ci avvicina. Lui ha dimostrato qui e al Borussia una mentalità offensiva, contento di affrontare una squadra così, troveranno un allenatore che si avvicina a questa mentalità, lui ha dimostrato molto più di me, io devo dimostrare ancora tanto, abbiamo l’ambizione di arrivare in finale, sarà un bello scontro”

Alisson arriva da un ottimo momento, quanto è pronto per questa sfida?
“Non ci possiamo basare solo su un calciatore, come il Liverpool, Salah è forte, fortissimo, ma hanno altri calciatori importanti i tre davanti ad esempio sono fortissimi, Alisson sta dimostrando di essere un grande portiere, è prontissimo per questa gara come lo sono gli altri 22 convocati per questa gara”

E’ lecito aspettarsi che la Roma giochi un po’ più in contropiede?
“Devono essere bravi loro ad abbassarci, questa è la nostra mentalità, dovremo essere bravi a difenderci insieme quando ciò potrà accadere, dipende sempre da dove sta la palla”.

Ti sarebbe piaciuto allenare Salah?
“Kevin è stato furbo, non abbiamo preparato una partita su Salah, ma sul Liverpool. Lui è stato a Roma, voleva tornare in premier, ma ora io sono contento di avere giocatori giovani come Under, che ha grandissime prospettive, non c’ho pensato e non ci penso più, dico sempre ai ragazzi di pensare avanti ma indietro, avremo un’attenzione particolare sui giocatori più forti, ma non varrà solo per Salah”

Le piacerebbe allenare nel calcio inglese?
“Sono un professionista, ma il mio desiderio principale è tenermi stretta la Roma, poi un domani mai dire mai, credo sia entusiasmante giocare negli stadi inglesi, credo lo sia anche allenare, io so dire solo Hamburger in inglese come Klopp ha detto che conosce solo la parola Spaghetti, siamo uguali anche in questo”.

 

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