DI FRANCESCO: “Stiamo crescendo, ma c’è ancora tanto lavoro da fare. Col...

DI FRANCESCO: “Stiamo crescendo, ma c’è ancora tanto lavoro da fare. Col Tottenham mi aspetto dei miglioramenti. Mercato? Soddisfatto, stiamo aumentando la competitività della rosa”

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Queste le parole di mister Eusebio Di Francesco ai microfoni di Roma Tv a poche ore dal secondo match in Usa contro il Tottenham:

Altri 8 giorni di lavoro qui in Usa. Com’è la situazione?
“Abbiamo messo altro lavoro nelle gambe, altri allenamenti, ma per quello che è il mio pensiero c’è ancora tanto da lavorare. Quello che mi piace sottolineare è la disponibilità dei ragazzi, nel cercare di apprendere quelli che sono i miei desideri”

Da fuori si percepisce molta attenzione dei ragazzi?
“Il particolare fa sempre la differenza, per crescere, vale per tutti, soprattutto se si vuole creare una squadra vincente. E’ quello che stiamo facendo in questi giorni, unendo l’intensità del lavoro e non avendo tempi morti”

Soddisfatto del lavoro fatto finora?
“Sono contento, ma per essere soddisfatto manca ancora del tempo, lo sapevo già dall’inizio, bisogna lavorare tanto, come sviluppo di squadra e di gioco offensivo”

In questa tournèe sono arrivati i Nazionali?
“Ci sono delle qualità individuali importanti in questi ragazzi, li ho chiamati prima di arrivare chiedendogli di fare 5-6 giorni di allenamento e si sono presentati tutti in ottime condizioni, era fondamentale perchè dopo 3 giorni avremmo giocato contro il Psg e si rischiava di fare figuracce. Mi è piaciuto molto l’atteggiamento contro i parigini”

Che risposte cerca contro il Tottenham?
“Una crescita della squadra, dal punto di vista tattico, generale, sul piano della compattezza di squadra e mi auguro di vedere una manovra più fluida che non si è vista in particolare nel primo tempo contro il Psg, magari sono anche io che pretendo troppo all’inizio, devo dire però che negli allenamenti si sono visti dei miglioramenti e sono sicuro che faremo una buona gara”

Il mercato? Sta aspettando il lavoro della società, la vedo tranquillo?
“Si era quello che ci siamo prefissati inizialmente, qualche tempo fa ho detto il numero dei giocatori che mi servivano, la società e il direttore stanno lavorando molto bene in base alle mie richieste, ma non sono solo mie anche di squadra, perchè mettere due giocatori in rosa per ruolo vuol dire aumentare la competitività del gruppo”

Specificità dei ruoli e doppi calciatori per ruoli, questo ha chiesto sin dall’inizio. Non esistono 11 titolari? Ci saranno tante rotazioni?
“Dobbiamo partire questo pensiero, sennò stimolerei in modo sbagliato i giocatori. Nel calcio è più facile allenare il titolare, invece bisogna saper stimolare e rendere importante chi parte dalla panchina e subentra. Ritengo sia impossibile fisiologicamente che un calciatore possa fare in maniera straordinaria 3 partite consecutive e con il passare delle settimane diventa sempre più difficile, per questo cerchiamo di mettere in rosa più calciatori possibili dello stesso livello”

Per questo perde tanto tempo anche con i giovani, come Tumminello Antonucci etc.?
“Li allena come se fossero dei titolari, questa è la mia mentalità. Quando uno dimostra di poter stare con i grandi, mostrando di essere allo stesso livello, poi un’occasione io la do a tutti”

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