DI FRANCESCO: “Vincere contro Genoa e SPAL, poi penseremo al Liverpool. Perotti...

DI FRANCESCO: “Vincere contro Genoa e SPAL, poi penseremo al Liverpool. Perotti sarà valutato oggi, Schick sta crescendo: gli manca solo il gol” (VIDEO)

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Conferenza stampa di vigilia al match contro il Genoa, ultimo turno infrasettimanale in programma nel calendario di Serie A, per l’allenatore della Roma, Eusebio Di Francesco. Queste le sue dichiarazioni ai cronisti presenti:

La preoccupazione generale è che la partita di Liverpool possa distrarre la squadra. Come ha visto la squadra?
“Devono pensare al Genoa. Da quando è arrivato Ballardini hanno una delle migliori difese del campionato, giocheranno quindi una partita solida, equilibrata e pronta a ripartire in contropiede. Sicuramente cambierò qualcosa a livello di uomini, ma questo non vuol dire che sottovaluterò l’avversario, anzi: serve gente fresca”

Under ed El Shaarawy come li vede? Potrebbero giocare dal primo minuto?
“Della formazione non voglio parlare, perché potrei dare vantaggi agli altri. Entrambi potrebbero essere della partita. El Shaarawy rispetto a Under si è allenato con grandissima continuità, l’ingresso col Barcellona e con la Lazio ha dato minuti nelle gambe a Cengiz”

Quali sono gli ingredienti che una squadra deve avere per arrivare in fondo alle competizioni? Rosa, mentalità o cosa?
“È un insieme di cose. La rosa è importante, ma lo è anche la mentalità, l’abitudine a fare questo. Noi non siamo prontissimi anche in questo, ma dobbiamo impararlo in fretta. Intanto vedo grandissima disponibilità dei ragazzi, mi auguro che le risposte sul campo siano uguali alle sensazioni che vedo io”

I percorsi di Under e Schick sono differenti. Uno ha una sana incoscienza e non ha timore di niente, l’altro non riesce ancora a esprimersi…
“Mi ha fatto ridere questa domanda perché Cenzig non capisce nulla di italiano e parte avvantaggiato perché non sente nulla quando entra in campo. Schick è cresciuto tantissimo, nel derby non è andato bene come contro il Barcellona, forse è colpa mia che l’ho rispedito subito in campo. Però sta migliorando davvero tanto, gli manca il gol per sbloccarsi”

Il derby ha dimostrato che El Shaarawy può avere importanti doti difensive. Può essere una soluzione come esterno di centrocampo?
“Può essere valida, dipende dalle gare. Può accadere più a gara in corso perché secondo me i difensori devono fare i difensori e gli attaccanti devono fare gli attaccanti. Può essere un’opzione a gara in corso. In quell’occasione domenica è stato molto bravo, ha dato tanto quando è entrato nelle ultime settimane. Però secondo me di partenza non può fare l’esterno di centrocampo. Contro la Lazio abbiamo messo 8 volte in fuorigioco gli avversari, abbiamo difeso a 5 come se stessimo difendendo a 4. Con un attaccante è più difficile perché è meno abituato”

Nelle ultime 3 partite avete fatto 2 punti. Cosa fa nel concreto un allenatore per evitare che un giocatore pensi già al big match più importante?
“Ogni partita a storia a sé, perché ultimamente abbiamo creato tanto e concretizzato poco. Dobbiamo migliorare in questo, è un percorso. In determinati momenti ci è mancata malizia e fortuna. Quello che dico qua lo dico negli spogliatoi, si tratta di comunicazione. A volte poi le chiacchiere se le porta via il vento, ma dobbiamo affrontare ogni gara con la stessa determinazione”

Gonalons come sta? È pronto a livello psicologico? Come si gestisce un giocatore come Dzeko di cui la Roma è dipendente?
“Dzeko ha riposato pochissimo perché lo ritengo fondamentale per il mio modo di giocare e per la sua importanza nella squadra. Anche domani probabilmente giocherà dall’inizio. Gonalons ha dimostrato di avere delle qualità, è normale che ogni suo errore viene evidenziato perché magari hanno determinato. Noi lo dobbiamo aiutare perché ha le qualità, è giusto supportarlo. Al primo errore non dobbiamo storcere il naso, ma è un esempio per tutti per come si allena”

Le migliori partite la Roma le ha fatte contro squadre che giocano a calcio, mentre ha faticato contro formazioni che si coprono di più. La difesa a 3 non può aumentare il problema?
“Potrebbe, è una riflessione giusta. Noi abbiamo le capacità di giocare sia a 3 che a 4, dobbiamo cercare soluzioni in più per non andare muro contro muro e far male a questo tipo di squadre”

La squadra non si sta cullando troppo dopo il Barcellona?
“Noi abbiamo affrontato il derby nel modo giusto, forse all’esterno è successo questo. La Lazio era molto arrabbiata e sta facendo una grandissima stagione. Noi abbiamo sbagliato a volte a portare la gara verso la loro direzione. Dobbiamo pensare al Barcellona come spunto, momento di crescita”

Si sente di chiedere alla tifoseria di riempire lo stadio anche in campionato?
“I tifosi saranno con noi anche contro Genoa e SPAL. L’appeal che può avere una semifinale di Champions viene da sé, è normale. Ma noi dobbiamo vincere contro i rossoblù perché se sbagli oggi hai sempre meno tempo per recuperare”

Quali sono le condizioni di Manolas e Perotti? Quest’ultimo può essere convocato?
“Perotti è in grosso dubbio, sarà valutato oggi, anche se ritengo sarà più opportuno tenerlo per la SPAL. Manolas invece sta meglio, veniva da un periodo difficile”

Se la Roma dovesse continuare con il modulo a 2 punte possono giocare insieme Under e Schick?
“Noi non giochiamo con due attaccanti, ma con tre. Ultimamente ci siamo messi a 1+2 e spesso l’abbiamo fatto a situazione in corso. Under ha giocato anche in Nazionale da seconda punta, può farlo. A me però non piace fare le cose a caso, bisogna lavorarci, però ha le caratteristiche per farlo”.

 

 

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