Don’t stop me now

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Doumbia                                                                              ROMA GENOA  2014/2015 LA ROMA ALL'OLIMPICO OSPITA IL GENOA PER LA TRENTAQUATTRESIMA GIORNATA DI CAMPIONATO -     3 MAGGIO 2015 (fotoTedeschi)
Doumbia ROMA GENOA 2014/2015
LA ROMA ALL’OLIMPICO OSPITA IL GENOA PER LA TRENTAQUATTRESIMA GIORNATA DI CAMPIONATO – 3 MAGGIO 2015
(fotoTedeschi)

La forza del gruppo. Contro il Genoa finalmente si è rivista una squadra coesa, compatta, unita per raggiungere l’obiettivo. Tralasciando il sorpasso sulla Lazio, è questa sicuramente la notizia più bella di ieri. Non sempre si può vincere, non sempre si arriva al traguardo, ma quando tutti danno il massimo c’è poco da recriminare. L’emblema del sacrificio, del proverbiale «sudare per la maglia» è ancora una volta Alessandro Florenzi, straordinario uomo di qualità, quantità e cuore. Un condottiero che ogni allenatore vorrebbe avere nella propria rosa, l’ultimo che abbandonerebbe la nave che affonda.
– “È il tifo del pubblico che ti spinge, nonostante la stanchezza e il caldo, a fare 60 metri palla al piede all’ultimo minuto” – Questa è una della frasi più belle che un giocatore può dedicare ai propri tifosi e alla propria Curva.

Pjanic                                                                             ROMA GENOA  2014/2015 LA ROMA ALL'OLIMPICO OSPITA IL GENOA PER LA TRENTAQUATTRESIMA GIORNATA DI CAMPIONATO -     3 MAGGIO 2015 (fotoTedeschi)
Pjanic ROMA GENOA 2014/2015
LA ROMA ALL’OLIMPICO OSPITA IL GENOA PER LA TRENTAQUATTRESIMA GIORNATA DI CAMPIONATO – 3 MAGGIO 2015
(fotoTedeschi)

La gara contro i grifoni ha però fornito altre buonissime indicazioni. Doumbia ha realizzato la sua seconda rete consecutiva, anche questa di ottima fattura; troppo presto per dire che si sia sbloccato, ma di certo questa continuità non può che fargli bene. Il suo compagno di Nazionale Gervinho rappresenta invece ora l’immagine negativa della formazione capitolina. Le sue prestazioni sono ampiamente sotto la sufficienza e non si riesce ancora a capire se si tratti di un problema di condizione fisica oppure psicologica. Pare essere del tutto guarito invece Garcia, che sembra aver trovato una buona alternativa di gioco e l’aver registrato per la prima volta un possesso palla inferiore agli avversari è paradossalmente un dato che fa sorridere e non intristire i sostenitori giallorossi. La prossima tappa d’avvicinamento alla Champions prevede ora la trasferta di San Siro contro il Milan. Un impegno sulla carta assolutamente alla portata della Roma, visto anche l’enorme baratro in cui sono caduti i rossoneri. Sottovalutare il diavolo però sarebbe già di per sé una sconfitta, perché ogni partita va vinta sul campo e non nei bar con numeri alla mano. Forza, grinta e determinazione sono gli ingredienti giusti per lasciarsi i guai alle spalle. Chi si ferma è perduto.

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