Un passaggio di consegne quasi ideale, come quello che la Roma aveva pianificato (nel tempo) la scorsa estate. Da Edin Dzeko a Patrik Schick e chissà che magari non torni di moda a fine stagione. Prima no, è difficile, anche se poi a gennaio scorso la Roma si era seduta con il Chelsea proprio per chiudere la cessione dell’attaccante bosniaco e dare il via libero definitivo a quello ceco. Poi la storia ci ha raccontato altro. E cioè l’importanza ancora fortissima di Dzeko per le vicende giallorosse e le difficoltà ancora profonde di Schick per le fortune sue e dei giallorossi. Come riporta la Gazzetta dello Sport, Dzeko è tornato a parlare di Premier League, il giardino dove ha ballato (e vinto) per quasi cinque lunghi anni con la maglia del Manchester City. «Tornare in Premier? Forse è tardi, ma nella vita non si sa mai… Lì ci ho passato quattro anni e mezzo e ci siamo divertiti ogni minuto di ogni partita. Adoro la Premier League e l’Inghilterra, vedremo. Ma al momento sono felice a Roma». Ed infatti è proprio così, anche se poi all’interno del club c’è chi pensa che si dovrebbe andare ancora avanti con Dzeko e chi invece ritiene che sia arrivato il momento di fare delle scelte diverse, capitalizzando dal punto di vista economico una possibile cessione di Edin e dando spazio proprio a Schick. Oramai è definitivamente acclarato che per Eusebio Di Francesco i due non possano convivere. Anche quando il tecnico della Roma ha provato a metterli in campo insieme (nella scorsa stagione e anche in questa, a San Siro, contro il Milan) i risultati non è che siano stati poi così buoni. Ecco perché Di Francesco ha definitivamente virato verso una convinzione: o gioca Dzeko o gioca Schick, difficile averli insieme tutti e due, almeno dal via. Se Dzeko tornerà ovviamente oggi nella Capitale per mettersi subito a disposizione di Di Francesco, Schick sarà a Roma solo domani per iniziare a preparare la sfida contro la Spal. Sabato, infatti, all’Olimpico potrebbe toccare proprio a lui, un’occasione che eventualmente l’attaccante ceco dovrà essere bravo a capitalizzare al massimo.
