E per il nuovo stadio sale l’attesa per il sì

E per il nuovo stadio sale l’attesa per il sì

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La Gazzetta dello Sport (C.Zucchelli) – «Se lo stadio della Roma non si farà, sarà solo perché l’imprenditore non è stato all’altezza della sfida di qualità che gli è stata proposta ». Giovanni Caudo, assessore all’Urbanistica del Comune, torna a parlare del nuovo stadio della Roma, l’impianto che James Pallotta, numero uno giallorosso, vuole costruire a Tor di Valle e lancia un messaggio chiaro: sono stati fatti passi avanti, ma tutto può ancora inevitabilmente cambiare .
In realtà, le parole di Caudo sono meno dure di quanto possono sembrare, perché l’assessore è convinto della bontà del progetto presentato dal presidente romanista e da Parnasi (e su cui sia lui sia il sindaco Marino si giocano una buona fetta di credibilità) ma, finché non ci sarà l’ok definitivo anche della Regione, preferisce non sbilanciarsi.FIDUCIA – «La procedura prevista dalla legge si conclude con l’approvazione del progetto da parte della conferenza dei servizi con delibera regionale. Fino a quel punto in ogni istante può decadere il pubblico interesse. Questo è bene precisarlo perché in questo momento non c’è nessun obbligo. La variante urbanistica si determinerà poi appena verrà approvato il progetto definitivo. Noi abbiamo fatto il lavoro con grande rigore — ha precisato — e abbiamo trasferito alla Regione il progetto con quello che, a nostro avviso, ancora manca. Se lo stadio si farà sarà un bene per la città, anche perché non verranno intaccati fondi pubblici, cosa che sta realmente a cuore a questa giunta».

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