Europa sempre matrigna con la Roma e con Spalletti

Europa sempre matrigna con la Roma e con Spalletti

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Corriere Della Sera (L.Valdiserri) – La Roma e Luciano Spalletti, in Europa, vivono in simbiosi. Ma, purtroppo per i tifosi giallorossi e per quelli personali del tecnico, i risultati migliori risalgono a troppo tempo addietro. L’ultima volta che la Roma ha giocato un quarto di finale di una Coppa europea coincide con la carriera di Spalletti: Roma-Manchester United 0-2 e 0-1, in Champions League, in data 1 e 9 aprile 2008. Da allora sono state molte più le delusioni che le soddisfazioni. Questo il cammino della Roma: 2016-2017: eliminata preliminare Champions League ed eliminata ottavi Europa League; 2015-2016: eliminata ottavi Champions League; 2014- 2015: eliminata nel girone Champions League ed eliminata ottavi Europa League; 2013-2014: non qualificata; 2012-2013: non qualificata; 2011-2012: eliminata preliminari Europa League; 2010-2011: eliminata ottavi Champions League; 2009-2010: eliminata sedicesimi Europa League; 2008-2009: eliminata ottavi Champions League. E questo il cammino di Spalletti: 2016-2017 (Roma): eliminato preliminare Champions ed eliminato ottavi Europa League; 2015-2016 (Roma): eliminato ottavi Champions; 2014-2015: sabbatico; 2013-2014 (Zenit): eliminato ottavi Champions; 2012-2013 (Zenit): eliminato nel girone Champions League ed eliminato ottavi Europa League; 2011-2012 (Zenit): eliminato ottavi Champions; 2010-2011 (Zenit): eliminato preliminare Champions ed eliminato ottavi Europa League; 2009-2010 (Roma): promosso al girone Europa League e poi dimissionario; 2008-2009 (Roma): eliminato ottavi Champions.   Europa matrigna, insomma, con risultati inferiori alle ambizioni e al valore presunto. In questa stagione il vero flop è stato nel preliminare contro il Porto (1-1 all’andata e 0-3 al ritorno), ma il particolare peggiore è che l’esperienza non ha insegnato nulla. Nel tracollo casalingo contro i portoghesi (23 agosto 2016) la Roma subì il primo gol su calcio d’angolo; contro il Lione si è ripetuta su calcio di punizione laterale sia all’andata che al ritorno. Dettagli che hanno fatto la differenza contro squadre inferiori per individualità e monte ingaggi. La domanda è: c’è stata una sopravvalutazione della squadra e del tecnico, almeno a livello internazionale? Agli errori, di sicuro, si è aggiunta poca fortuna. Però è stata sprecata un’occasione unica: il tabellone dell’Europa League, in questa stagione, lasciava spazio a grandi ambizioni, naufragate subendo 5 gol dallìOlympique Lione, una squadra buona ma non di primo livello. A Luciano Spalletti, che ieri ha ricevuto il Tapiro d’oro dalla Iene, resta una rimonta da provare: quella del 4 aprile contro la Lazio in Coppa Italia. Ce la farà? E basterà?

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