Queste le parole di Alberto Faccini, agente FIFA ed ex calciatore tra le altre della Roma, ai microfoni di 1927, sui 101.5 di Centro Suono Sport: “Alla causa giallorossa non servono tanto giocatori nuovi, quanto resettare tutto e ripartire con l’entusiasmo che c’era a luglio nella testa di giocatori, allenatore e dirigenti, non è facile, ma si deve reagire in questo momento. La Roma ha principalmente un problema mentale, quando si innesca un meccanismo dove le cose vanno male e non c’è reazione, nella psiche di un calciatore è difficile trovare la medicina giusta. Tanti spesso aspettano la fine della stagione per poter ripartire, bisognerebbe trovare un po’ di leggerezza che ora manca.”
Faccini, ex calciatore della Roma negli anni 80′, prosegue parlando anche di Garcia: “Anche l’allenatore rientra nel discorso: i giocatori devono trovare una guida nel proprio allenatore, c’è bisogno del leader in questi momenti difficoltà, ma anche dell’allenatore che ti da la carica per ripartire, al di là delle dichiarazioni”
Sugli obiettivi stagionali della Roma, Faccini aggiunge: “La vera sconfitta della Roma, non è tanto dover lottare oggi per il secondo posto con Lazio, Napoli e altre, ma essere a dieci gare dalla fine a 14 punti dalla prima e le premesse erano ben altre. Purtroppo noto che mentre alla mia epoca c’era grande voglia di allenarsi, si lavorava con il sorriso, oggi mi sembra che questo entusiasmo non ci sia”
