Fenomeno Alisson: il Pallone d’Oro non è più un tabù

Fenomeno Alisson: il Pallone d’Oro non è più un tabù

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Ce la può fare? Sì che può. I numeri, le prestazioni, i risultati, suoi e degli avversari, sono propizi. Alisson Becker può diventare il secondo portiere a vincere il Pallone d’oro, a 56 anni di distanza da Lev Jascin. Il portiere dell’Unione Sovietica e della Dinamo Mosca nel 1963 superò Gianni Rivera e Jimmy Greaves. Il brasiliano ha avversari nutriti e variegati, ma imperfetti. Come scrive la Gazzetta dello Sport, la sua crescita negli ultimi due anni, tra Roma e Liverpool, è stata inarrestabile. È il miglior portiere del mondo. Per arrivare al Pallone d’oro però avrà bisogno di un ultimo grande balzo che lo porti oltre consuetudini, pregiudizi e avversari. Dalla vittoria di Jascin per i portieri ci sono stati i secondi posti di Zoff (1973, dietro a Cruijff) e Buffon (2006, Cannavaro) e i terzi posti del ceco Viktor (1976, Beckenbauer e Rensenbrink), di Kahn nel 2001 (Owen e Raul) e nel 2002 (i brasiliani del Madrid Ronaldo e Roberto Carlos) e di Neuer 5 anni fa alle spalle dei cannibali CR7 e Messi.

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