Garcia, la Roma e il “non” fuorigioco sistematico (FOTO)

Garcia, la Roma e il “non” fuorigioco sistematico (FOTO)

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FOCUS CGR – La brutta serata del Camp Nou, ha svegliato la Roma da un periodo di buoni risultati, a tratti ottimi, che avevano forse sopito e nascosto sotto al tappeto come la polvere, alcuni problemi tattici.

L’onda anomala blaugrana si è abbattuta sui calciatori giallorossi che inermi hanno subito passivamente un’onta calcistica pari a quella patita lo scorso anno, di questi tempi, dal Bayern Monaco.

I numeri della fase difensiva della Roma sono impietosi: 15 gol subiti in campionato, 16 in Champions League, 31 complessivi. Nella massima competizione europea, su 32 squadre partecipanti, nessuna ha subito più gol della Roma, il Maccabi ne ha incassati uno in meno, l’Astana e il Malmo – ultime nei rispettivi gironi – addirittura 8 in meno.

“Non è solo la difesa a dover difendere, ma tutta la squadra”, concetto che Rudi Garcia va ripetendo da settimane, il problema è che proprio l’intera squadra sembra non saper difendere. Spesso i reparti sono sfilacciati, con distanze siderali tra un giocatore e l’altro, il centrocampo improvvisamente dimentica di fare pressione sull’avversario di turno che centralmente, quasi mai esternamente, costruisce l’azione offensiva, mentre i difensori sono disposti colpevolmente su tre o quattro linee diverse.

Il concetto di linea, appunto, sembra geometricamente sconosciuto a Trigoria e alcuni dati incontrovertibili dimostrano che pur cambiando alcuni interpreti, la Roma commette sistematicamente gli stessi errori.

Disattenzioni, cali di concentrazione, posizioni sbagliate, elementi vari dello stesso mosaico, che mostrano una carenza difensiva preoccupante

Abbiamo selezionato alcune immagine relative a diversi gol subiti dalla Roma tra Campionato e Champions, che mettono a nudo le carenze difensive giallorosse.

A partire da 3 dei 6 gol subiti al Camp Nou: stessa dinamica dell’azione, con un imbucata centrale, un calciatore avversario che scappa alle spalle del duo Manolas-Rudiger, i terzini sempre fuori posizione, quattro linee su quattro calciatori della difesa e i centrocampisti imbambolati che non oppongono resistenza al portatore di palla del Barcellona.

1° Gol Barcellona2° Gol Barcellona 2 2° gol Barcellona Messi4° gol BarcellonaImmagini che dimostrano, in diverse situazioni di gioco, la totale e cronica incapacità della Roma di applicare meccanismi difensivi corretti, studiati, provati in allenamento.

Un “non” fuorigioco figlio di una confusione tattica palese e ormai sotto gli occhi di tutti, soprattutto degli allenatori avversari.

Ma non finisce qui: anche contro il Sassuolo in campionato, contro il Bayer Leverkusen in casa e in trasferta e a Borisov, la Roma in 5 occasioni diverse, contro avversari di caratura opposta, con qualità totalmente differenti, commette gli stessi identici errori.

2° Gol leverkusen 2° Gol leverkusen trasferta 1° Gol Borisov 2° Gol Sassuolo 1° Gol SassuoloIl comun denominatore di queste azioni è sempre il medesimo: disposizione tattica errata, calciatori attratti dal pallone che non seguono l’uomo alle spalle, Manolas il più delle volte chiamato a tenere alta la linea con uno o due compagni che invece restano alla sue spalle lasciando in gioco l’avversario di turno, totale immobilismo dei centrocampisti rispetto ad ipotesi di pressing sul portatore di palla.

Se si vuole vincere lo Scudetto, visto che la Champions è categoria irraggiungibile per la Roma in base a quanto dimostrato tristemente anche ieri sera al Camp Nou, bisogna riflettere, lavorare sodo e modificare queste situzioni, perchè da sempre la Serie A si vince con un ottimo attacco (unica nota lieta della Roma di quest’anno) ma con la miglior difesa e la squadra di Garcia, attualmente, è molto lontana dall’averla.

 

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