Giannini: “Il problema è caratteriale: aprire i cancelli a Trigoria per far...

Giannini: “Il problema è caratteriale: aprire i cancelli a Trigoria per far capire cos’è la Roma ai giocatori”

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Giuseppe Giannini – ex capitano della Roma – ha parlato del momento delicato della Roma ai microfoni di Centro Suono Sport: “Rispetto all’anno scorso quando a settembre dissi che la Roma avrebbe potuto vincere lo Scudetto, quest’anno per le scelte fatte sul mercato, per il cambio d’allenatore, per la crescita del Napoli, ho sempre parlato di una Roma che avrebbe potuto raggiungere al massimo il terzo posto. Nell’ultimo mese l’allenatore ha commesso diversi errori: il tentativo di inserire a tutti i costi Schick ha inciso pesantemente sulle certezze che fino ad a quel momento la squadra aveva acquisito, non credo sia un caso che il crollo della Roma abbia coinciso con questo inserimento. L’ampio turnover si può fare se hai giocatori con gli attributi, sennò si genera insicurezza in seno al gruppo. Il problema è evidentemente caratteriale. Solo quando apri i cancelli di Trigoria, il calciatore si accorge realmente che significa indossare questa maglia, dare tutto, stare sul pezzo. La presenza costante della gente a bordo campo fa sì che il giocatore si alleni al 100%, sempre. Giocare a Roma vuol dire giocare con un carico di pressioni straordinario. La Roma questo discorso non l’ha ancora capito a pieno: se l’ambiente è ovattato, il confronto diretto con la tifoseria è solo all’Olimpico, il rapporto è smorzato e i giocatori non capiscono realmente dove si trovano. L’ho vissuto sulla mia pelle per 15 anni, ma quando mi sono azzardato a consigliare ai dirigenti della Roma di aprire Trigoria alla gente, mi è stato risposto che non era possibile. Alla Lazio questo invece accade, perchè hanno capito che nel bene e nel male la vicinanza della tifoseria è fondamentale”

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