Icardi-Dybala, il tango dei ribelli

Icardi-Dybala, il tango dei ribelli

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LA REPUBBLICA (G. CARDONE/M. PINCI) – Il mercato di Juventus e Inter è paralizzato da due calciatori. Mauro Icardi e Paulo Dybala, da loro dipendono le mosse. Con una data di scadenza: 30 giugno. Entro 20 giorni, quindi, l’Inter dovrà patrimonializzare la cessione del suo attaccante che Conte non vuole neanche vedere. Lo ha offerto alla Roma (chiedendo in cambio Zaniolo), lo ha proposto al Napoli: ai nerazzurri basterebbe scambiarlo a cifre elevatissime – 80 milioni, magari – per mettere a bilancio una plusvalenza indispensabile. Lui però ha una sola idea in testa: la Juve. Subito o in futuro, anche a costo di aspettare. L’attaccante infatti si è promesso alla società bianconera. E per trasferirsi è pronto al braccio di ferro. Tra un anno e mezzo in effetti sarebbe libero di firmare con chiunque, visto il contratto in scadenza 2021. Una prospettiva sciagurata per lui ma pure per l’Inter. Che infatti sta lavorando da mesi allo scambio alla pari con Dybala, per assecondare Icardi e non rimetterci (anzi). La Juve sarebbe favorevole: il problema è Dybala. Al ds juventino Paratici, in un colloquio a fine stagione, l’argentino ha detto di voler restare a Torino: l’Inter non gli è stata prospettata ufficialmente e quindi non ha mai detto no. Ma ad oggi non è una prospettiva che lo elettrizza. A differenza dell’Atletico, che lo prenderebbe al posto di Griezmann. Più difficile il Bayern, nonostante l’addio a James Rodriguez, trequartista tornato al Real e che il Napoli sta cercando di regalare ad Ancelotti. Trattative già avviate sia col giocatore che col Real: la richiesta è di 40 milioni, niente da fare per ora per il prestito. A prescindere da Dybala, la Juve deve vendere: per questo si discute la cessione al City di Cancelo. La squadra di Guardiola (il City, s’intende) offre come contropartita il difensore Otamendi. Ogni altro discorso è bloccato almeno fino a quando la società torinese non chiuderà la questione allenatore. Sarà Sarri, ma il Chelsea annuncerà la separazione soltanto dopo aver trovato il suo erede sulla panchina. Contatti con l’ex stella del club Lampard, ma nei giorni scorsi i Blues hanno cercato anche Allegri. Che ha declinato, manifestando l’intenzione, per ora, almeno, di restare a riposo. Lo United, nel caso dovesse cambiare in corsa, lo chiamerebbe subito. A proposito di allenatori, la Roma farà firmare Paulo Fonseca oggi o domani a Londra: 2 anni più uno a 2,5 milioni di euro netti (l’ex giallorosso Di Francesco può andare invece alla Samp). Prossimo obiettivo, liberare il ds Petrachi, già ampiamente in servizio. Al viaggio non parteciperà Totti e a Roma sembra già un piccolo caso: lui tace e aspetta.

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