Il gol della Liberazione

Il gol della Liberazione

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Serviva una giocata, un lampo, per risolvere una partita così intricata. Ognuno ci teneva a essere l’eroe di giornata, ma alla fine l’hanno risolta tutti insieme, anche se il coniglio dal cilindro lo ha tirato fuori questa volta Radja Nainggolan, al quinto centro in campionato, tutti con Spalletti in panchina. Roma che piega il Napoli di misura e avvicina i partenopei a sole due lunghezze di distanza, consolidando nel frattempo la terza posizione, a tre punti dalla matematica certezza.

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Lucianone da Certaldo preferisce ancora una volta affidarsi all’attacco leggero, con Perotti falso nueve; Rudiger e Pjanic sono ok e partono dall’inizio. Negli ospiti Sarri lascia a sorpresa Insigne in panchina, preferendogli Mertens, autore di una tripletta nell’infrasettimanale. Terminale offensivo si rivede il pipita Higuain, dopo aver scontato le tre giornate di squalifica. Pronti via, circa 100 secondi di gioco e Salah si costruisce la prima occasione della partita, con una volée di mancino, che accarezza la traversa. È il primo e quasi unico squillo dalle parti di Reina dei giallorossi. Nella prima frazione di gioco la formazione capitolina dirige l’incontro, ma di occasioni ne arrivano poche. I ragazzi di Spalletti si fanno comunque apprezzare per l’agonismo e i fraseggi palla a terra. Nei primi 45’ due defezioni complicano però i loro piani: si fa male prima Manolas, che subisce una manata nell’occhio dal capocannoniere del campionato ed è costretto a uscire; a tempo scaduto tocca poi a Florenzi, vittima probabilmente di uno stiramento, sostituito da un Maicon in grande spolvero nel secondo tempo. Intorno alla mezz’ora il Napoli si fa vedere in avanti con una straordinaria giocata di Higuain, respinto da un altrettanto strepitoso intervento di Szczesny.

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Il duello si ripete nella ripresa, quando i partenopei prendono il pallino del gioco e difficilmente fanno avanzare la Roma verso la propria trequarti. I giallorossi però non muoiono mai. Ci pensano prima Rudiger, con un intervento disperato, e poi l’ingresso in campo di Francesco Totti all’81’ a ridare entusiasmo all’ambiente capitolino e a dare quella scossa richiesta nei grandi appuntamenti. Il capitano e i suoi compagni si inventano un’azione prolungata, fitta di passaggi, che si conclude con il retropassaggio di Salah e il destro imprendibile della cresta bionda. È il match point per la squadra di Spalletti, che lascia inviolata la propria porta agli Azzurri, unica formazione per due volte rimasta a secco di gol contro i giallorossi, nonostante siano il secondo attacco del campionato.

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La squadra di casa soffre e porta a casa la partita. I giocatori hanno accusato qualche problema a livello fisico, cedendo sulle gambe nella ripresa, ma hanno comunque tenuto il ritmo alto dal punto di vista mentale, trovando il guizzo vincente a tempo quasi scaduto. Adesso mancano solo tre tappe all’arrivo: agguantare il Napoli sarà molto complicato, visto il calendario favorevole ai partenopei, ma da perdere non c’è nulla.

Vedi Napoli e poi…risorgi.

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