Il Torino, da Miha a Mazzarri per evitare l’anonimato ma i risultati...

Il Torino, da Miha a Mazzarri per evitare l’anonimato ma i risultati non cambiano

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L’AVVERSARIO CGR – Venerdì sera all’Olimpico la Roma – dopo il clamoroso poker rifilato al Napoli al San Paolo – ospita in casa il Torino di Walter Mazzarri.

L’ADDIO A SINISA, IL RITORNO DI WALTER – Uno degli ultimi risultati positivi del Torino targato Mihajlovic è stato proprio contro la Roma: il 2-1 all’Olimpico che ha estromesso i giallorossi dalla Coppa Italia a dicembre. I granata dopo l’avvio importante (11 punti nelle prime 5 giornate) hanno forse accusato il colpo dopo il derby d’andata perso per 4-0 contro la Juventus. Nelle successive 14 giornate il Toro ha conquistato solo 3 successi (contro Udinese, Cagliari e Lazio) complice anche l’infortunio al collaterale di Belotti, che ha inciso fortemente sul rendimento del bomber azzurro tanto da impedirgli quest’anno di ripetere i numeri sotto porta dello scorso campionato. Appena 25 punti nel girone d’andata che hanno spinto il patron Cairo al cambio in panchina. Esonerato Mihajlovic, squadra affidata a Walter Mazzarri. La partenza dell’ex tecnico del Watford è stata incoraggiante: 11 punti nelle prime 5 gare che avevano riavvicinato il Toro alla zona Europa League. Poi nuovamente la sconfitta nel derby (1-0) e quella successiva contro l’Hellas Verona hanno spinto i granata a 8 punti di distanza dal duo Samp-Milan attualmente 5 e 6 in classifica.

IL GALLO E GLI EX – Il vero problema del Toro è stato certamente l’infortunio di Andrea Belotti: appena 5 gol in A in questa stagione a fronte dei 26 dello scorso campionato. Lo scarso rendimento sotto misura del Gallo ha inciso sull’incapacità dei granata di lottare pienamente per un piazzamento in Europa League, nonostante gli investimenti importanti della società nello scorso mercato estivo. Sono tanti gli ex giallorossi tra le fila del Torino: da Burdisso a Ljajic, da Iago Falque a Sadiq (che però a gennaio ha lasciato i granata per trasferirsi in prestito al Nac Breda). I granata giocheranno ancora col 4-3-3 privilegiando il dinamismo di Obi e Rincon capaci di inserirsi. Il giocatore più in formae del Toro è certamente lo spagnolo Iago Falque che dopo una sola stagione in giallorosso, è stato ceduto al Torino per 8 milioni di euro. Lo spagnolo – dopo i 12 gol e gli 8 assist della scorsa stagione – quest’anno è già a quota 9 reti e 6 assist decisivi.

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