Sabatini: “Non è una stagione da incubo, ma senza Champions sarebbe un...

Sabatini: “Non è una stagione da incubo, ma senza Champions sarebbe un fallimento”

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Walter SabatiniSABATINI A SKY SPORT

Non andare in Champions sarebbe un fallimento?
“Si lo sarebbe è evidente, dobbiamo resettarci e predisporci in questa nuova realtà, visto che siamo stati secondi o primi per pià di 60 partite, ma la gara di questa sera ha dato segnali incoraggianti”

La Roma scivola per l’inefficacia degli attaccanti?
“E’ un problema di tutta la squadra, non solo degli attaccanti, scaricare solo su di loro la situazione non è il caso, la Roma deve resettarsi e tornare a vincere, ma lo farà sicuramente”

Da dove si riparte adesso?
“Da Sassuolo intanto, dobbiamo ripetere la gara di stasera, con un po’ di fortuna in più, non dobbiamo fare processi, all’interno lo abbiamo già fatto, sappiamo dove intervenire e quali errori commessi, ora dobbiamo ripartire e vincere le partite che restano”

La posizione della società su Totti?
“Ha ancora un anno di contratto, stiamo aspettando che Francesco si esprima, che rifaccia la preparazione, con quale stato d’animo, aspettiamo notizie da lui, solo lui ci indicherà il suo futuro”


ROMA  TORINOSABATINI A ROMA TV

La Roma ottiene il pareggio, ma poi si abbassa troppo?
“Sì. Comunque voglio dire che non è una stagione da incubo, una stagione difficile che è partita con dei presupposti che ora sono venuti meno. Quindi ci troviamo a lottare per degli obiettivi a cui non siamo abituati, la terza posizione. Per 70 partite invece eravamo stati secondi o primi, quindi è una situazione che dobbiamo vivere con la testa giusta”.

Forse dopo il pari bisognava aggredire un po’ di più?
“No, la Roma fino a quel momento ha aggredito, con un atteggiamento da grande squadra, senza concedere di palleggiare all’Inter. Poi abbiamo continuato a giocare, abbiamo avuto una buona occasione, ma la squadra è calata e ci siamo un pochino abbassati. Siamo andati in difficoltà, ma non troppo. Non è questa la partita che ci condanna, per come è stata giocata”

Ora però servono solo i risultati…
“Sì, ma la prestazione stava costruendo il risultato. Poi l’Inter ha grandi giocatori e abbiamo perso, però la partita è stat costruita e pensata bene. Capisco che in giro ora ci sia un pessimismo cosmico, però noi dobbiamo essere pratici e concreti. Sappiamo di non poter perdere la Champions e quindi faremo di tutto per ottenere il risultato”

La squadra è stata convinta che si potesse lottare per il campionato, ora invece deve difendere il 3° posto: quanto è importante ora difendere questa realtà?

“Beh, è una domanda legittima. E’ evidente che ora sentiamo la necessità di riconquistare il secondo posto, ma forse per questo dobbiamo rimandare i discorsi all’ultima giornata. Dobbiamo intanto pensare alla gara con il Sassuolo, perché abbiamo un solo risultato. Dobbiamo resettarci in fretta, perché altrimenti sarebbe davvero un disastro”.

E’ un dato evidente: gli attaccanti della Roma faticano molto a trovare la porta…
“Stiamo parlando di un giocatore che ha segnato alla fine, quindi diventa un eroe. Ho già detto che capisco che siamo stati spesso carenti in attacco, ma voglio dire che un reparto non è mai una squadra. L’anno scorso ci veniva facile trovare il gol perché tutta la squadra spingeva, quest’anno non l’abbiamo fatto con la stessa qualità. Quindi i primi che pagano sono gli attaccanti”

Credo che lei sia in grado di tirare su i ragazzi. Ora bisognerà anche sperare che gli altri perdano, però…
“Sì, questa è una squadra che ha principi solidi. Sanno perfettamente che dobbiamo ottenere un risultato e sanno lo stato d’animo dei tifosi. Loro faranno di tutto per riportare a casa quello che è l’obiettivo minimo stagionale e penso che ci riusciranno”.

 


 

Sabatini 7 in cinferenza  4 FebbSABATINI A MEDIASET PREMIUM

Pjanic ha detto “dobbiamo cambiare degli atteggiamenti”?
“Quando le dice un calciatore, noi ci sentiamo più auto tutelati. Penso che si riferisse ad interpretare un allenamento con più energia

Cosa è successo alla squadra?
“Questa sera nulla, perché abbiamo giocato bene. Nel lungo periodo, forse non riusciamo a pensare in positivo per colpa dei risultati. Dobbiamo essere fiduciosi e pronti a combattere. In 70 partite siamo stati secondi, ora dobbiamo abituarci a questo”

Cosa è cambiato?
“Una squadra che prima giocava in allegria. Poi alcuni episodi sono andati in altri modi e siamo andati giù di morale. Poi per le questioni tecnico tattiche ci pensa il mister. Questa sera per lunghi tratti della partita ho rivisto giocare la Roma. Sono molto fiducioso per le sei partite che restano”

Si è persa l’idea di gruppo?
“Se lo ha detto Pjanic gli faccio un applauso. Io non l’ho sentito, questa è una squadra che si impegna sempre. Mire forse si riferiva ad un aspetto psicologico e credo che si riferisse agli allenamenti. Se lo dice lui io lo accetto”

Può pesare l’aspetto psicologico?
“I ragazzi sono ottimi professionisti, siamo tutti predisposti a combattere e lottare.”

Quest’anno sono venuti meno tre quarti della difesa dello scorso anno, i nuovi arrivati possono aver influito?
“Lo scoro anno c’era molta più coesione. Si attaccava e si difendeva come un unico porto. Quest’anno la squadra è più scollata e sia che l’attacco che la difesa faticano di più”

La classifica…
“Io invito i tifosi a combattere insieme a noi, li invito a stare tranquilli. Sappiamo quali sono gli errori e stiamo cercando di riparare. Devono stare tranquilli perché alla fine sapremo cosa riparare”

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