Juan Jesus: “In campo diamo tutto per vincere contro chiunque. Difesa questione...

Juan Jesus: “In campo diamo tutto per vincere contro chiunque. Difesa questione di mentalità” (VIDEO)

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Juan Jesus ha parlato ai microfoni della radio ufficiale del club giallorosso. Queste le parole del difensore brasiliano:

Sei un difensore della difesa meno battuta della Serie A.
Una questione di mentalità, se hai una mentalità forte, è difficile che ti battano. Attaccanti e centrocampisti ti danno una mano e per noi difensori è più facile coprire. Vogliamo vincere, il Mister ci dice cosa fare e noi diamo tutto in campo.

La ripartenza palla a terra?
Proviamo sempre a giocare dal basso, il Mister ci dà delle opzioni ma a volte ce n’è anche una seconda e una terza, usciamo sempre palla al piede.

Alisson vi dà sicurezza?
Ho detto in precedenza che abbiamo il portiere della nazionale più forte. Gli italiani sono rimasti un po’ così quando l’ho detto ma è la verità. Ha lavorato tantissimo l’anno scorso e ha dimostrato di esserci.

Dopo la partita con il Chelsea eravate sorpresi o tranquilli?
No, tranquilli, la partita di Londra ha dimostrato che possiamo battere chiunque e a Roma abbiamo dimostrato cosa sappiamo fare.

L’alternanza in difesa?
A Torino c’era una partita difficile ma Moreno hanno fatto benissimo. Ci siamo alternati, si può cambiare. Quest’anno siamo tutti titolari, il lavoro che stiamo facendo si vede in campo, la linea è sempre giusta. Non lo saprei nemmeno spiegare ma è un anno buono per noi difensori.

Ti mette ansia giocare al fianco di Kolarov?
Ho un buon rapporto con lui e mi dà sicurezza, è esperto e ha giocato 1000 partite in campionato e Champions. Ci troviamo sempre bene, a volte gli diciamo anche di attaccare. Uno così è da sfruttare. Anche se ha una faccia cattiva, ha un cuore buono (ride, ndr).

Ora Fiorentina, derby e Atletico.
Dobbiamo pensare sempre alle partite importanti, ora arriva una Fiorentina in forma e dobbiamo alzare il livello della concentrazione e lavorare umili e in silenzio. A Firenze non è facile vincere ma dobbiamo dare il massimo per i 3 punti.

Le tue prestazioni?
Fino a 25-28 anni c’è tempo per il salto di qualità, mi vedono in crescita e sta succedendo

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