KOLAROV: “Battiamo il Real e ripartiamo da uomini veri. Giusto che i...

KOLAROV: “Battiamo il Real e ripartiamo da uomini veri. Giusto che i tifosi siano arrabbiati, ma di calcio capiscono poco. Spal, Bologna e Udinese andavano battute anche in 8”

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CONFERENZA STAMPAAleksandar Kolarov è intervenuto in conferenza stampa, al fianco di mister Di Francesco, alla vigilia di Roma-Real Madrid. Queste le parole del serbo:

https://www.facebook.com/officialasroma/videos/496122357542082/

Cosa non deve fare la Roma rispetto all’andata?
Sicuramente il mister ha preparato bene la partita. A Madrid non siamo stati all’altezza e domani dobbiamo giocare. Siamo a casa nostra e dobbiamo dimostrarlo dal primo minuto che loro sono ospiti. Dobbiamo partire forte e cercare di vincere la partita.

C’è una motivazione per la differenza di prestazione tra Champions e campionato? 
La Champions è una competizione particolare ma credo sia una coincidenza. Alla fine in campionato raggiungeremo il nostro obiettivo. Dobbiamo cominciare a vincere ma sono convinto che lo faremo. Io la Champions la affronto come tutte le altre partite di campionato.

Sarà complicata senza De Rossi, Pellegrini e Manolas? 
Si ma lo sarebbe anche insieme a loro. Il Real viene da tre Champions vinte. Noi, quelli che siamo, gli renderemo la vita difficile.

Dopo Udine avete detto che è mancata la voglia di vincere? Come è possibile?
“Parlo per me stesso, a me non è mai mancata, ma non credo neanche nello spogliatoio. Di perdere ci può stare, ma sono convinto che nessuno gioca per perdere la partita. L’Udinese ha tirato in porta una volta e ha fatto gol, poi hanno avuto altre occasioni quando noi ci siamo sbilanciati. Leggo che ci sono difficoltà, è vero che non stiamo facendo tutto bene, ma tutte queste difficoltà non le vedo. Devono uscire non i giocatori, ma gli uomini veri e noi lo siamo. Per vincere bisogna fare gol, contro Spal, Bologna e Udinese anche in 8 bisogna vincere. Non deve capitare, ma può capitare di perdere. Il calcio è bello perchè ci sono nuovi impegni per riscattarci, dobbiamo vincere domani, da uomini e poi le altre partite. Questa è la strada da percorrere”

Come stai con il piede? C’è il rischio che in campionato abbiate sottovalutato gli avversari?
“Per quanto riguarda il piede sto bene, grazie. In Serie A non puoi sottovalutare nessuno, le partite che era scontato che vincessimo, le abbiamo perse o pareggiate, questo è un fatto. Mi auguro che si inverta questo trend, cominciando da domani, per riuscire a fare il nostro cammino, per arrivare nelle prime quattro, in base anche a quelle che sono le nostre qualità”

Rispetto alla partita d’andata, quanto è cambiata la Roma?
Ha detto tutto il mister”

Il tuo rendimento è stato condizionato dall’infortunio, ma ti trovavi meglio col vecchio sistema di gioco?
“Il sistema di gioco per me non cambia, è vero che ho avuto questo problema fisico, se vado in campo vuol dire che sono al 100%. Potevo fare meglio, ora però sto bene fisicamente, a 4 o a 3 non mi condiziona per niente”

Siete in grado di promettere cosa ai 65 mila tifosi che verranno domani?
“Non devo promettere niente a nessuno, noi siamo consapevoli che abbiamo sempre i tifosi presenti che ci sostengono, poi se sono arrabbiati è un loro diritto. Devo solo promettere a me stesso di fare il mio lavoro al massimo, la mia professionalità è questa da quando gioco a calcio. Io dico solo che il tifoso giustamente può essere incazzato per questo momento, ma come dice il mister, non deve parlare di formazioni, perchè onestamente i tifosi non capiscono niente di calcio. Io amo il tennis, il basket, faccio il tifo e mi arrabbio se la mia squadra perde, ma di quel gioco, delle logiche o delle formazioni, non capisco niente. Quindi in generale il tifoso dovrebbe essere arrabbiato, ma fare il tifoso, qui a Roma si parla tanto, tanto, tanto ma non si conclude nulla”

 

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