La Roma contatta Conte e prova a strapparlo all’Inter

La Roma contatta Conte e prova a strapparlo all’Inter

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LA REPUBBLICA (G. CARDONE – M. PINCI) – Per ora è un sogno. Ma la possibilità che all’alba della nuova stagione maturi in qualcosa di concreto inizia a farsi strada. Nell’affollatissima corsa ad Antonio Conte si è inserita la Roma: un contatto, il primo, non l’ultimo, per iniziare a capire se quel nome iscritto in cima alla lista dei desideri dal presidente Pallotta sia raggiungibile. Sull’ex ct s’è mossa per tempo l’Inter del suo vecchio “capo” Beppe Marotta. Oggi è in vantaggio, ovviamente se verrà confermato l’orientamento della società nerazzurra di non confermare Spalletti. Entro fine mese, Conte deciderà che strada prendere per il suo futuro, che dopo un anno passato a guardare non immagina ancora da spettatore. Da qualche ora, alla ressa che coinvolge pure un sempre attentissimo Milan, ci sono pure i giallorossi: dalle parti di Trigoria Conte è considerato un vero e proprio sogno ad occhi aperti, nel senso che è facile per chiunque ne abbia bisogno immaginarlo come la pietra angolare di una profonda ricostruzione. Una mossa che ricorderebbe per certi versi quella di assicurarsi Fabio Capello, giusto vent’anni fa. Un’avventura epica che affascina molto l’ex ct, suggestionato dall’idea che di vincere a Roma: un passepartout per un posto speciale nella storia del calcio italiano. Per convincerlo servirà un forte impegno societario a programmare un futuro diverso da quello programmato nelle ultime estati: una vera rivoluzione della prospettiva che fino a oggi ha portato a sacrificare gente come Alisson o Salah. E che ha prodotto una stagione come quella attuale, col salvagente Ranieri che fin da stasera contro l’Udinese non può sbagliare nulla, per non perdere di vista l’indispensabile qualificazione alla prossima Champions League. Ecco, la Champions: chi voglia programmare non può fare a meno di inseguirla disperatamente, per le prospettive economiche che offre e l’opportunità di giocarla a cui un top manager come l’ex tecnico di Juventus e Chelsea non può rinunciare. Certo, se Pallotta avesse dubbi sulla fattibilità dell’operazione – ma chi contatta Conte conosce le condizioni – può verificare di persona come in ogni sondaggio capitolino sul nome da cui ripartire, svettano staccatissime da qualsiasi altra candidatura quattro lettere: Conte. La suggestione si alimenta in città, amplificata dalle radio e dal passaparola, seppur vaccinata dall’idea che i migliori allenatori poi finiscano altrove. I più pragmatici assicurano che i progetti alternativi non manchino: in Toscana sono tutti certi che tra il consulente di Pallotta Franco Baldini e Sarri ci sia più di un impegno, nel caso (possibile) in cui il Chelsea decida di cambiare allenatore. Gattuso è la prima scelta di Totti, Giampaolo e Gasperini sono alternative realmente esistenti. Ma in cima a tutti c’è quel nome. L’Inter è sempre in vantaggio per essersi mossa prima di tutti. Chissà se l’entusiasmo della città convincerà Pallotta a colmare quel distacco.

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