L’AVVERSARIO – La Lazio di Simone Inzaghi: sulle ali di Keita-Anderson-Immobile

L’AVVERSARIO – La Lazio di Simone Inzaghi: sulle ali di Keita-Anderson-Immobile

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FOCUS CGR28 punti in classifica, in piena corsa per un posto in Champions League e a meno 5 dalla capolista Juve. Un ruolino di marcia che ha visto protagonista la Lazio di Simone Inzaghi, si proprio lui, uno dei più giovani tecnici dell’attuale Serie A che dopo le ultime sette gare dello scorso anno al posto di Pioli, ha ottenuto la riconferma a seguito del lungo casting estivo posto in essere dal duo Tare-Lotito.

LAZIO GIOVANE E DIVERTENTE – Al netto delle uniche due sconfitte stagionali finora maturate dai biancocelesti contro Milan e Juventus, la banda di “Inzaghino” (com’era soprannominato l’ex centravanti laziale al cospetto del fratello Pippo Inzaghi) è cresciuta nelle ultime settimane sfoderando ottime prestazioni, condite da gol e a tratti da un calcio decisamente apprezzabile. 27 reti realizzate finora in questa stagione (4° miglior attacco) e 14 subiti (2° miglior difesa insieme all’Atalanta). Questo lo score dei biancocelesti, che domenica ritroveranno dal 1′ minuto anche l’olandese De Vrij, assoluto leader della retroguardia laziale.

Ciro Immobile è l’altro fattore assoluto della Lazio: acquistato per una cifra di poco superiore ai 9 milioni di euro, l’attaccante partenopeo si è riconquistato a suon di gol e grandi giocate un ruolo da protagonista nella nostra Serie A e in Nazionale. 9 reti in 14 presenze, una ogni 136 minuti e una sostanza offensiva che alla Lazio mancava dai tempi del miglior Miro Klose. 1 solo gol in carriera segnato contro la Roma (in un Roma-Torino della stagione 2013-2014) e due reti promesse – si vocifera – ai compagni nelle segrete stanze di Formello in vista del Derby.

IL RILANCIO DI KEITA, IL TRASFORMISMO TATTICO – Non vi è dubbio che Inzaghi sia riuscito anche a rilanciare, nonostante gli iniziali problemi comportamentali dell’ex blaugrana, un calciatore che ad oggi appare tra i più in forma del campionato: Keita Balde, dopo esser stato offuscato dalla presenza di Candreva (ceduto in estate all’Inter) e dall’esplosione di Felipe Anderson, si è preso una maglia da titolare, trascinando la Lazio nelle ultime sei-sette partite. Il merito è certamente di Simone Inzaghi, che ha mostrato anhce una interessante capacità di modificare in corsa l’atteggiamento tattico della sua Lazio, passando spesso dalla difesa a 3 a quella a 4, dando comunque concretezza al suo undici.

Interessante il dato relativo alla media età: la Lazio con 24,9 è una delle squadre più giovani del campionato. Sono 33 i calciatori in rosa, di cui 23 gli stranieri e 14 i Nazionali.

Questa la probabile formazione che Inzaghi schiererà nel Derby:

4-3-3: Marchetti, Basta, Wallace, De Vrij, Radu; Parolo, Biglia, Lulic; Keita, Immobile, Anderson

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