Conferenza Stampa, Garcia: “Partita importante. Recuperiamo tutti gli acciaccati. Brutto giocare in...

Conferenza Stampa, Garcia: “Partita importante. Recuperiamo tutti gli acciaccati. Brutto giocare in stadio mezzo vuoto”

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VIGILIA  ROMA  NAPOLIConsueto appuntamento settimanale con la conferenza stampa di mister Rudi Garcia, alla vigilia della sfida con l’Inter, che si giocherà alle 20.45 allo stadio Olimpico. Queste le parole del tecnico romanista:

Partita importante e difficile, con qualche giocatore importante non al top. Prevede qualche cambio strategico o sarà la solità Roma col solito modulo?

Il bollettino medico? Torosidis sta bene e Pjanic stanno bene, anche se vedremo domani mattina. Florenzi può essere nel gruppo, vedremo domani. Gervinho è perfetto. Gli altr, eccetto gli infortunati sono tutti a posto. Una gara importante e difficile, ma come tutte le altre. Lo era quella di Bologna, lo sarà la prossima a Napoli. E’ sempre difficile vincere una partita, ma faremo in modo di vincere domani, anche se sappiamo che l’Inter è una buona squadra.

Quanto peserà l’assenza di almeno 30 mila spettatori?

L’ho già detto. Sul breve termine non sarà un problema, come con la Samp dobbiamo pensare solo al gioco e a giocare anche per i tifosi che non ci saranno e che saranno fuori, ho letto anche che saranno fuori ma vicini. Ma a lungo termine sarà un problema importanti e i tifosi dovranno adattarsi. Giusta o sbagliata, la regola è questa per il momento. Il problema di queste regole, come per le regole sul campo, è che lasciano troppo spazio all’interpretazione, sembra che una cosa venga punita e un altra no.

Si affrontano due squadre con una proprietà straniera per la prima volta nel calcio italiano. Che segnale è l’attivismo della proprietà americana, come il rinnovo di Sabatini o la volonta di costruire lo stadio?

E’ importante per noi, il fatto che Walter abbia rinnovato è un segnale importante, una buona notizia, è un professionista di livello e ha fatto un grande lavoro, mi piace il fatto che sarà con noi per tanto tempo. Sullo stadio, gli americani hanno capito subito che non si può condivere uno stadio. L’Olimpico è un bello stadio ma c’è una pista d’atletica, ci giocano anche altri, c’è il rugby e i concerti… Questo non è uno stadio adatto al calcio e per andare avanti, per essere un grande club europeo in futuro, serve un impianto nostro. Ma la dirigenza ha capito subito questa cosa.

L’Inter si è lamentata tanto per non aver avuto ancora un rigore a favore. Dopo queste lamentele e le polemiche arbitrali di questa settimana, è preoccupato che l’Inter magari prenda il primo rigore proprio contro la Roma?

Non è solo il caso dell’Inter, ho sentito e letto molte cose in settimana sulle vicende arbitrali. Ma penso che non c’è nulla da aggiungere. Per tutta la settimana si è parlato di curve ed arbitri, spero che in futuro si parli più del campo, della tattica e dei giocatori. E’ quello mi aspetto da un grande calcio come quello italiano. E’ tutto.

Sull’assenza dei tifosi, c’è una parte della tifoseria che difende i suoi diritti e una società pesantemente danneggiata. Che strumenti ha la società per uscire da questa situazione?

Io mi occupo solo del piano tecnico. Quello che possiamo fare è giocare al meglio per vincere, anche per i tifosi che non possono venire allo stadio. Il tema è più ampio, è una questione che forse riguarda la Lega e la federazione. Non sono io, uno straniero arrivato in Italia, a dover cambiare qualcosa. Mi aspetto che le cose cambino, ma non so in che modo e non è un mio problema. Il mio problema è che giocheremo in un Olimpico mezzo vuoto e non mi piace. Speriamo non succeda più fino a fine stagione.Se la norma resta la stessa, i tifosi devono adattarsi e fare in modo che non si vedano più curve chiuse.

Bonucci ha ribattuto alle sue parole e si aspetta un vostro calo.

Vedremo.

E’ contento comunque che le avversarie della Roma siano andate avanti in Coppa?

Già l’ho detto, non giochiamo durante la settimana, loro si e le squadre qualificate lo faranno ancora. Juve e Fiorentina si scontrano in Europa League. Che dire, non è un problema il loro campionato, il mio problema è il mio calendario e la partita con l’Inter. Aspetteremo i risultati degli altri, ma prima dobbiamo battere un’Inter di qualità, è un club di alto livello con buoni giocatori e con un grande allenatore. Dovremo essere più forti di queste cose e vincere la partita.

Si aspetta un Inter diversa rispetto all’andata?

Mazzarri ha fatto sempre buoni risultati e fa giocare le sue squadre in modo efficace, ma conta di più il gioco della Roma: saper attaccere bene, che sia un attacco manovrato o in contropiede, lo abbiamo visto anche all’andata. E anche difendere bene, sarà importante ad essere efficaci sul piano difensivo. Non vuol dire avere una difesa di ferro, ma avere giocatori che danno il meglio per l’organizzazione difensiva. Se mettiamo in campo tutto quello che sappiamo fare otterremo i 3 punti.

L’Inter difende a 3 o a 5?

Difende a 5 e in fase offensiva diventano 3, con Nagatomo e Jonathan che sono quasi esterni d’attacco in fase offensiva. non è casuale vedere un loro cross in area, ma quando difendono, come quasi tutte le squadre che giocano con la difesa a 3, difendono in 5. E’ raro vedere un centrale andare sulla fascia come un terzino. Ci sono vantaggi a giocare così, ma ha degli svantaggi, come in  tutti i moduli. Dobbiamo fare in modo di sfruttare i loro punti deboli e limitare i punti forti del loro modulo.

Domani l’International Board si riunisce per decidere sulla moviola in campo. La sua posizione? Se ci fosse stata quest’anno, lo svantaggio con la Juve sarebbe stato minore?

Lo dico da tanti anni, sono favorevole. Un telespettatore che vede la gara in tv rivede la moviola 5 volte, l’arbitro non ha nulla. Penso che nel 21esimo secolo è possibile aiutare gli arbitri con la tecnologia. Almeno per sapere se una palla è entrata o se un fallo viene commesso in area o fuori area. Almeno iniziando con questo, ci sono già dei test svolti dalla Fifa. Vedremo come andrà, non penso che così ci sarà un calcio a due velocità, tra il calcio dei professionisti e quello degli altri. Un gol in più o un gol in meno è importante sul piano economico, cambia la classifica e forse i traguardi a fine stagione. Io non conto nulla, ma c’è gente che riflette su queste cose. La mia opionione è che penso possa essere d’aiuto agli arbitri.

La Roma si sta dimostrando più concreta e cinica, vincendo anche senza i leader. Cosa ha acquisito la squadra a livello mentale rispetto a prima?

Che dire, bisogna fare attenzione a un analisi differente dopo la gara di Bologna e che era differente dopo il derby di ritorno. Dopo questa gara e dopo la Coppa Italia dicevamo che mancava efficacia in avanti e forse anche in difesa, facendo però un bilancio di tutta la stagione dimostra che siamo efficaci su entrambi i piani. Sicuramente la squadra può migliorare tanto durante la stagione, ma sul piano psicologico e mentale i giocatori sono forti e uniti, non mollano una partita e danno tutto in campo. Giocando bene è molto più facile vincere, ma può anche capitare di vincere non giocando bene, come a Bologna nel secondo tempo. Conta il risultato, ma giocando bene è più facile ottenere un risultato positivo.

Le parole di Conte, che ha detto che “gli arbitri italiani sono i migliori al mondo”?

Ognuno ha la sua opinione, ho sentito molte cose in settimana e non ho nulla da aggiungere. Sono concentrato sul campo e voglio che la squadra  giochi con un entusiasmo, facendo un bel gioco e che dia una gioia ai tifosi.

Le condizioni di Pjanic? Il suo problema al ginocchio gli impedisce di allenarsi con continuità, la situazione la preoccupa?

Importa sapere se è vicino a no al 100%. Quando un giocatore ha un problema un po’ cronico, che dura da un po’, come quello al suo al ginocchio che dura un po’…  Se è vicino al 100% va bene. Posso fare attenzione e non prendere troppi rischi con lui, l’ho già fatto. Ma è vero, sarebbe bene uscire da questa situazione, come abbiamo già fatto con De Rossi, che ha avuto un problema e ora è tornato al 100%. Lo abbiamo visto a Bologna: quando un giocatore è al 100% è più libero in campo e può fare grandi cose. Speriamo di avere il Pjanic che abbiamo visto con la Samp, aveva questo problema già nell’intervallo di Bologna. Per fortuna abbiamo avuto tempo. Vedremo domani mattina, se sarà vicino al 100% sarà una buona notizia.

Si è parlato di tutto in settimana. Quanto è stato difficile concentrarvi sulla partita dopo questa settimana? Totti, sta meglio?

Si, è stato divertente (ride, ndr). Francesco sta meglio, ma il suo problema dipende dal dolore. Ha preso una brutta botta, non ha problemi muscolare, il dolore piano piano va via ma non è pronto per domani. Penso che per il Napoli, tra 8 giorni, non ci saranno problemi. Ho la fortuna di avere giocatori d’esperienza e non ho bisogno di ripetermi con loro: sanno che la priorità è concentrarsi solo sul campo. Lo abbiamo visto con la Samp, prima della gara non c’era nulla di positivo attorno alla squadra e la risposta è arrivata in maniera clamorosa. La squadra è concentrata e ha voglia di vincere, giocando con entusiasmo. Così dobbiamo andare avanti per l’obiettivo Europa.

Toloi? In che ruolo può essere più utile? Può essere pronto per giocare?

E’ un difensore centrale e ha lavorato bene in settimana, è arrivato influenzato ed ha poi avuto un problema all’adduttore. Soprattutto è arrivato nel periodo delle 5 partite ravvicinate, era difficile vederlo anche in allenamento. Ora è al 100% e sono sicuro che è pronto per giocare, quando ne avremo bisogno.

 

 

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