Trigoria, Garcia: “La Juve è irraggiungibile. C’è bisogno di vendere per comprare”

Trigoria, Garcia: “La Juve è irraggiungibile. C’è bisogno di vendere per comprare”

SHARE

++ Calcio: Garcia, dopo Juve sono certo dello scudetto ++Conferenza stampa pre-partita per il tecnico giallorosso Rudi Garcia, alla vigilia dell’ultimo appuntamento stagionale in programma contro il Palermo.

Qual è stata la cosa più bella e più brutta della stagione?
“La più bella l’ultima vittoria che ci ha permesso di arrivare in Champions, la più brutta non lo so. Preferisco avere in mente solo cose positive”

Qual è il bilancio della stagione?
“C’è ancora una gara da giocare domani contro il Palermo e intendo vincerla. Voglio che i giocatori entrino in campo per dare il massimo e prendere i 3 punti, come abbiamo sempre fatto nel corso della stagione. Noi abbiamo il campionato a 19 squadre, la Juve è irraggiungibile e lo sta dimostrando. Ha uno stadio di proprietà, l’abitudine a vincere. Ha vinto campionato e coppa Italia, ed è in finale di Champions. L’obiettivo principale era andare in Champions dalla porta principale e senza i preliminari. L’anno scorso abbiamo acquisito esperienza confrontandoci in un girone di ferro. L’anno prossimo pensiamo a crescere ancora e speriamo di essere nella terza urna per evitare un altro girone impossibile. Quest’anno a 30 minuti dalla fine eravamo qualificati contro i campioni d’Inghilterra, di Russia e di Germania, vediamo l’anno prossimo come andrà. Una stagione non è mai un fiume tranquillo, abbiamo avuto delle difficoltà. La Coppa d’Africa ci ha privato di alcuni uomini, e in alcune gare di Coppa si poteva fare certamente meglio. Spesso non avevamo sostituti per poter far riposare qualcuno e fino a marzo ci son stati dei problemi”

Pensa che è difficile in Italia andare oltre il secondo posto?
“Il rischio c’è. L’anno prossimo il gap aumenterà perché loro sono in finale di Champions, incasseranno tanti soldi, e hanno anche uno stadio di proprietà. Quando lo avremo anche noi sarà più facile. Il gap può essere più importante anche per via del Fair Play Finanziario. Ma questo non cambia i nostri obiettivi, cioè vincere titoli. La Juve comanda in Italia da 4 anni”

Dopo due anni in cui lei è a Roma, qual è l’aspetto in cui la squadra ha reso meno?
“La prima stagione ci siamo superati perché l’obiettivo era arrivare in Europa League e siamo arrivati secondi. Forse siamo stati troppo belli e ci siamo illusi di poter competere per lo scudetto. La stagione invece ha dimostrato che non eravamo pronti, c’è tanta differenza tra obiettivi e ambizioni. Parlo delle mie e di quelle del presidente. Roma non è stata fatta in un giorno e lo stesso vale per questa squadra. Noi daremo il massimo per migliorarci e dovremo essere ambiziosi. Gli obiettivi invece andranno di pari passo con i mezzi a disposizione. Siamo la quinta forza economica in Italia, il secondo posto non era scontato”

Vedremo anche quest’anno cessioni illustri?
“Su questo lavoriamo con i dirigenti; giovedì ci sarà un incontro importante con il presidente a Londra per fare il punto per la prossima stagione. Da quando sono arrivato mi hanno subito detto che serviva vendere per comprare, e dovrebbe essere così anche quest’anno anche se la certezza non la ho. Bisogna vedere come si vuole andare avanti. La Champions ci regala visibilità e il progetto di una squadra capitale attira sempre. Ma non dobbiamo esagerare, bisogna procedere passo per passo. Sono comunque soddisfatto di quello che hanno dato i miei ragazzi. La seconda parte di stagione è stata complicata, ma abbiamo trovato le risorse per ripartire”

Ha chiesto un centravanti per l’anno prossimo?
“In 18 hanno segnato almeno una rete, come l’anno scorso. Abbiamo fatto meno gol su calci piazzati e in attacco, e su questo dovremo fare delle attente valutazioni. Ma non si arriva secondi se i singoli non hanno dato le giuste risposte. Tutti vorremmo avere Messi e i suoi gol, ma bisogna combattere con i mezzi che abbiamo e vedremo con la dirigenza come procedere”

Il presidente ha detto che in 5 anni sarebbe arrivato lo scudetto. L’anno prossimo si può conquistare un trofeo?
“È una domanda da fare al presidente”

Rimarrà se le sue richieste non verranno esaudite?
“Io non ho chiesto niente, sono sotto contratto e lavoro per il prossimo anno. Giovedì avrò più parametri. Sono rimasto stupito per le critiche che ha ricevuto la squadra nonostante è stata sempre seconda in classifica. I tifosi sono intelligenti, non serve illuderli, e quando c’era il bisogno di avere il sostegno di tutti, non lo abbiamo avuto. Anche perché condizionata dalle critiche della stampa. Siamo stati sempre secondi e sentire tanto malumore non è stato bello. Vogliamo essere chiari, anche per l’anno prossimo sarà difficile vincere. Ma siamo ambiziosi, altrimenti non starei neanche qui”

Ha avuto paura di perdere il secondo posto?
“Mai. Io vivo con i ragazzi e quando le cose vanno tutte bene è facile fare bene, ma è nei momenti di difficoltà che si vedono gli uomini di personalità. Io sono fiero di loro, perché si sono compattati e hanno reagito tutti insieme. Sono quelli i momenti più importanti di una stagione, è questo che voglio dire ai tifosi: non è normale fare meglio in trasferta perché in casa si ha paura di giocare. Abbiamo la tifoseria migliore al mondo e se andiamo bene con loro siamo ancora più forti. Tanto di cappello alla mia rosa che ha concluso alla grande la stagione quando non era scontato”.

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.